Vaticano, Papa Francesco: “Sono ancora vivo, alcuni mi volevano morto. Preparavano il conclave…”

L'attacco del sommo pontefice

Foto Vatican Media / LaPresse in foto Papa Francesco

ROMA – Sono “Ancora vivo. Nonostante alcuni mi volessero morto. So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il conclave. Pazienza! Grazie a Dio, sto bene. Fare quell’intervento chirurgico è stata una decisione che io non volevo prendere: è stato un infermiere a convincermi. Gli infermieri a volte capiscono la situazione più dei medici perché sono in contatto diretto con i pazienti”. Lo ha detto Papa Francesco nella conversazione a porte chiuse avuta con i gesuiti a Bratislava, in Slovacchia, riportata dal direttore di Civiltà Cattolica, Antonio Spadaro, e pubblicata da La Stampa.

“In questo momento viviamo una civiltà delle ideologie, questo è vero. Dobbiamo smascherarle alle radici. La ideologia del ‘gender’ è pericolosa, sì. Così come io la intendo, lo è perché è astratta rispetto alla vita concreta di una persona, come se una persona potesse decidere astrattamente a piacimento se e quando essere uomo o donna. L’astrazione per me è sempre un problema. Questo non ha nulla a che fare con la questione omosessuale, però. Se c’è una coppia omosessuale, noi possiamo fare pastorale con loro, andare avanti nell’incontro con Cristo. Quando parlo dell’ideologia, parlo dell’idea, dell’astrazione per cui tutto è possibile, non della vita concreta delle persone e della loro situazione reale”. Lo ha detto Papa Francesco nella conversazione a porte chiuse avuta con i gesuiti a Bratislava, in Slovacchia, riportata dal direttore di Civiltà Cattolica, Antonio Spadaro, e pubblicata da La Stampa.

(LaPresse)

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