Vaticano, Zollner: “Tra noi si nascondono criminali, serve un’inchiesta anche in Italia”

L'intervento del presidente del Centro per la protezione dei minori della Pontificia Università Gregoriana

Hans Zollner (AP Photo/Alessandra Tarantino)

ROMA – “Siamo sotto choc per il report sulla pedofilia nell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga”. Queste inchieste “servono, e ne occorrerebbe una anche in Italia”. Anche se “ormai il fenomeno è chiaro: nel mondo in ogni regione tra il 3 e il 5% dei preti è un abusatore. Abbiamo dei criminali fra noi. Per questo dobbiamo ancora fare passi avanti per purificare la Chiesa”. È l’analisi con La Stampa del gesuita tedesco padre Hans Zollner, teologo e psicologo, presidente del Centro per la protezione dei minori della Pontificia Università Gregoriana, a cui papa Francesco ha affidato la prevenzione degli abusi sessuali nella Chiesa. A inquietare maggiormente è “l’occultamento e le coperture dei casi, le omissioni e l’indifferenza da parte delle gerarchie e dei responsabili delle diocesi, i quali non hanno compiuto gli interventi che il Diritto canonico prevedeva e prevede”. E in merito al coinvolgimento di Joseph Ratzinger nel report “aggrava l’immagine della vicenda”.

Zollner spiega come la Chiesa “sta lavorando molto nell’ambito della prevenzione. Innanzitutto nella formazione di sacerdoti, religiosi, religiose, catechisti e altri collaboratori. Però dobbiamo imparare a essere più responsabili. Le nostre strutture non hanno ancora cambiato metodo e sistema rispetto alla trasparenza sulle responsabilità: mentre diventa chiaro chi abusa, non è altrettanto semplice far assumere la responsabilità a chi lo ha coperto per ‘salvare la faccia dell’istituzione’, a chi avrebbe dovuto vigilare, a chi avrebbe dovuto intervenire secondo le indicazioni delle varie leggi e anche secondo la nostra missione di uomini di Chiesa: l’atteggiamento evangelico di proteggere i più deboli”.

(LaPresse)

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