Via libera all’alba in commissione Bilancio. Salve le pensioni dei medici

Stanziati 40 milioni per misure contro la violenza sulle donne

La commissione Bilancio del Senato ha terminato l’esame degli emendamenti sulla manovra e si riunirà nuovamente intorno alle 10 per il mandato al relatore. Nella notte è stato dato l’ok ai quattro emendamenti del governo sulle pensioni di medici e dipendenti pubblici, la rimodulazione delle risorse per il Ponte sullo Stretto, le risorse aggiuntive per gli stipendi delle forze armate e delle forze dell’ordine e i fondi alle Regioni per la variazioni intervenute sulle aliquote Irpef.

Ok emendamento su medici, no tagli a pensioni vecchiaia

La commissione bilancio del Senato ha dato via libera nella notte all’emendamento del governo che ‘salva’ le pensioni di vecchiaia di medici, personale sanitario e dipendenti di enti locali. I tagli inizialmente previsti dalla legge di bilancio vengono infatti limitati al pensionamento anticipato indipendentemente dall’età anagrafica. Vengono esclusi coloro che maturano i requisiti per l’accesso al pensionamento entro il 31 dicembre di quest’anno. Inoltre, in caso di pensione anticipata , la riduzione del trattamento pensionistico è ridotto “in misura pari un trentaseiesimo per ogni mese di posticipo dell’accesso al pensionamento rispetto alla prima decorrenza utile”.

Ok a emendamento relatori su affitti brevi e mutui famiglie numerose

Nel via libera è arrivato anche l’ok all’emendamento dei relatori sulla cedolare secca: aliquota al 21% anziché al 26% per uno degli immobili destinato ad affitti brevi. L’immobile scelto deve essere individuato dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi. Lo stesso emendamento prevede anche misure per agevolare l’accesso al credito per l’acquisto della casa di abitazione da parte di famiglie numerose.

Ok a emendamento opposizioni, 40 mln contro violenza donne

Durante la maratona notturna a palazzo Madama, la commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera a un emendamento delle opposizioni che destina 40 milioni, dai fondi riservati alle modifiche parlamentari, per le misure contro la violenza sulle donne. Le risorse andranno a finanziare in particolare il cosiddetto ‘reddito di libertà’ e incentri antiviolenza. L’emendamento è stato votato anche dalle forze di maggioranza.

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