Visco: Italia ed Europa strettamente connesse

"Grande reciprocità tra il nostro Paese e l’Europa con destini di sviluppo in comune. Ottimo il lavoro delle banche che stanno riducendo i rischi percepiti dal mercato"

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

MILANO (Alfredo Stella)“Il destino dell’Italia è quello dell’Europa”, il cui sviluppo “determina il nostro e allo stesso tempo ne dipende”. Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. E ha aggiunto: “Per ridurre il debito non vi sono scorciatoie”.

Le banche italiane 

Le banche stanno superando le gravi difficoltà originate dall’economia reale ma di fronte ai grandi cambiamenti della tecnologia e della concorrenza non devono “innalzare barriere verso altri operatori in una sterile difesa delle proprie posizioni” ma “adottare strategie incisive per affrontare le sfide”. In un momento particolare della nostra economia “stanno riducendo i rischi percepiti dal mercato – ha aggiunto Visco – relativi all’esposizione sui titoli di Stato e i crediti deteriorati”. Secondo Visco “l’esposizione al settore pubblico è scesa di oltre un quarto a 300 miliardi e gli Npl sono calati di un terzo rispetto a fine 2015 a 135 miliardi”.

Dopo i 35 miliardi ceduti nel 2017, gli istituti italiani venderanno crediti deteriorati per 65 miliardi quest’anno. Entro il 2020 i maggiori gruppi quindi li dimezzeranno rispetto a fine 2017.

L’Unione Europea

Nei prossimi mesi sono in ballo decisioni di grande rilievo come “la governance dell’Unione, il suo bilancio pluriennale, la revisione della regolamentazione finanziaria”.

Risparmiatori e investitori

“Se venisse messo a repentaglio il valore dei loro risparmi, reagirebbero fuggendo, cercando altrove riparo. E gli investitori stranieri sarebbero più rapidi”, ha concluso.

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