Whirlpool, Fiom: “Dopo lo sblocco dei licenziamenti arrivano gli sciacalli”

"Whirlpool ha deciso di avviare la procedura di licenziamento collettivo per le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento di Napoli, non curante delle sollecitazioni del governo e dei sindacati di avvalersi delle ulteriori 13 settimane di cassa integrazione in ottemperanza all'avviso comune siglato da Cgil, Cisl e Uil".

Alessandro Pone - Lapresse Napoli

ROMA – “Whirlpool ha deciso di avviare la procedura di licenziamento collettivo per le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento di Napoli, non curante delle sollecitazioni del governo e dei sindacati di avvalersi delle ulteriori 13 settimane di cassa integrazione in ottemperanza all’avviso comune siglato da Cgil, Cisl e Uil. Whirlpool ha ammesso di voler approfittare della finestra temporale dello sblocco dei licenziamenti per procedere, nonostante gli utili in aumento negli ultimi due anni: un vero atto di sciacallaggio”. Lo dichiarano in una nota congiunta Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico e Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli

“L’avvio della procedura di licenziamento interrompe il dialogo con l’azienda e rompe le relazioni sindacali, impedendo così di trovare una soluzione condivisa per il futuro del gruppo e dello stabilimento di Napoli. Ci aspettiamo che le conseguenze del gravissimo atto dell’azienda determinino, finalmente, una dura reazione del governo.

Per quanto ci riguarda proseguono le mobilitazioni. In questo momento i lavoratori di Napoli sono alla casa circondariale “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere dove è prevista la visita del Presidente del Consiglio Mario Draghi e della ministra della Giustizia Marta Cartabia. A Varese i lavoratori sciopereranno stasera e domani per 3 ore a fine turno. Negli altri stabilimenti del gruppo sono previste assemblee per definire le mobilitazioni.

Ulteriori iniziative verranno discusse nei prossimi giorni dal coordinamento nazionale di Fim- Fiom- Uilm”.

LaPresse

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