Draghi: lo spread aumenta se si sfidano le regole Ue

Il presidente della Bce, Mario Draghi torna a parlare di altalena dello spread e mercati

in foto Mario Draghi

ROMA –L’aumento dello spread è principalmente causato dalla messa in discussione delle regole Ue“. Il presidente della Bce, Mario Draghi torna a parlare di altalena dello spread e mercati. Al centro del discorso di Draghi i paesi con debito pubblico elevato, maggiormente esposti. Un monito a tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, tra cui anche l’Italia mentre tiene ancora banco la discussione sulla manovra finanziaria e le discussioni con Bruxelles.

Inflazione oscillante, Draghi : aumentano le incertezze
Quella di Draghi sembra un monito quindi anche al nostro paese, Ma più che una minaccia, somiglia ad un consiglio. “La mancanza di consolidamento fiscale nei paesi ad alto debito aumenta la loro vulnerabilità agli schock“, e poi un richiamo all’inflazione: “Continua a oscillare intorno all’1% e deve ancora mostrare una tendenza al rialzo convincente. Il consiglio ha notato che le incertezze sono aumentate“. In altri termini, per quanto riguarda l’inflazione, “il Consiglio direttivo ha anche notato che le incertezze riguardo alle prospettive a medio termine sono aumentate. Quando l’ultima serie di proiezioni sarà disponibile alla nostra prossima riunione di dicembre, saremo in una posizione migliore per effettuare una valutazione completa dei rischi per la crescita e l’inflazione“.
Politiche e dazi Usa e ricadute in Europa

Una incognita poi è rappresentata dai dazi che le politiche americane stanno mettendo in campo nell’ultimo anno. Le prospettive di crescita e le propedeutiche mosse della Bce dipenderanno anche dagli influssi che i provvedimenti Usa avranno sull’economia mondiale. In ogni caso Draghi non ha mai menzionato direttamente la prossima manovra italiana, come qualcuno aveva ipotizzato nei giorni scorsi. Un prendere tempo da leggere anche nell’ottica del dialogo intrapreso dal governo italiano con la Commissione europea.

 

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