Treno deragliato a Cuneo, i passeggeri: “Abbiamo rischiato di morire”

Le reazioni dopo l'incidente di stamattina, Trenitalia: "Noi vittima degli eventi"

Foto LaPresse/Moro Francesco 20-04-2018 treviglio (Italia) Cronaca:Federico Panzeri macchinista Trenord Nella foto:Federico Panzeri macchinista Trenord al suo primo viaggio ,primo giorno di servizio sulla tratta Varese-Treviglio Foto LaPresse/Moro Francesco aprili 20-2018 treviglio (Italia) News:Federico Panzeri Machinist Trenord in the pic:Federico Panzeri Machinist Trenord on his first trip, first day of service on the Varese-Treviglio stretch

CUNEO (Ciro Iavazzo) –  “Abbiamo visto la morte con gli occhi” , è questa la prima impressione che ha accomunato gran parte dei passeggeri del treno deragliato (o meglio sviato) poco prima delle tredici. Una gru, presente sui binari, non si sa il perché ed il ‘percome’. “Una botta fortissima”, come dicono i passeggeri contro il macchinario. Era lì il braccio della gru, visto troppo tardi per poter effettuare qualsiasi tipo di manovra di sicurezza, nonostante il conducente abbia attivato la ‘rapida’.

Treno partito da Savona in direzione Torino, la paura inizia alle 11.30 e si concentra alle 13

Per fortuna l’impatto è stato contenuto, un urto ad essere precisi, che ha provocato qualche lieve ferita ad almeno dieci dei passeggeri. Il convoglio 10130, un regionale veloce con a bordo pressappoco 200 persone, è partito questa mattina alle 11.30 da Savona. Sarebbe  dovuto arrivare alla stazione di Torino Porta Nuova alle 13.35, ma intorno alle 13, sul tratto Trinità-Sant’Albano, ha urtato il braccio della gru con il locomotore e due carrozze, deragliando e arrestando la sua corsa qualche centinaio di metri più avanti. Il termine tecnico utilizzato per questa specifica situazione, come fa sapere Rfi (Rete ferroviaria italiana) è uno ‘svio’, un’uscita dalla sede dei binari, non un vero e proprio deragliamento. Il treno aveva appena effettuato una fermata a Sava.

Trenitalia: “La gru era di proprietà di una ditta privata, siamo stati danneggiati”

La velocità era, quindi, sostenuta ed ha infatti evitato conseguenze che potevano essere drammatiche. Il macchinario, come fa sapere Trenitalia, è di proprietà di un’azienda privata, impegnata in lavori esterni alla ferrovia. “Sarà aperta un’inchiesta per accertare la dinamica dei fatti”, ha spiegato Trenitalia. Dopo lo schianto che ha portato fuori dai binari il convoglio, sul posto sono giunti i soccorsi e le forze dell’ordine che hanno provveduto a mettere in salvo i passeggeri e l’area in sicurezza.

Il bilancio: tra i dieci feriti, nove con codice verde e uno con codice giallo

La tratta ferroviaria interessata è sospesa da ore, mentre sono state già avviate le operazioni per la rimozione del convoglio. Tanto spavento e almeno dieci persone con lievissime ferite, trasportati alla vicina fermata di Trinità: nove in codice verde, uno in codice giallo, il conducente. Sono stati smistati fra gli ospedali di Savigliano e Mondovì, per fortuna nessuno in gravi condizioni. La gru sarebbe caduta sui binari poco prima dell’arrivo del convoglio, anche se la dinamica dell’accaduto resta ancora da stabilire con esattezza.

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