Il Chelsea non paga la clausola, ma Sarri spera ancora

L'opzione è scaduta, i Blues danno mandato ai legali dell'allenatore di svincolarsi dal Napoli: per il trainer pronto un biennale con la possibilità di estendere il contratto per la terza stagione

NAPOLI (Antonello Auletta) – Il Chelsea non ha pagato la clausola rescissoria per liberare Maurizio Sarri dal contratto con gli azzurri. Il trainer di Figline Valdarno resta in corsa per la panchina dei Blues, ma gli inglesi hanno dato mandato ai legali del tecnico di trovare una soluzione per convincere il Napoli a lasciarlo andare. Il Chelsea ha sondato anche altri allenatori, tra i quali Laurent Blanc, ma ha dato priorità a Sarri. I Blues sono disposti ad aspettare un paio di settimane, per capire quali siano i margini per un accordo col Napoli.

De Laurentiis indispettito

Al momento a dire la verità, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis non è apparso disposto a concedere sconti. Sino a oggi poteva pretendere il pagamento di 8 milioni di euro per sciogliere il contratto con Sarri. Per assurdo, da domani potrebbe chiedere anche di più. Quella in cui si è piazzato il trainer di Figline Valdarno è una situazione molto complicata. Non sarà facile per Sarri e i suoi legali trovare il modo per convincere De Laurentiis a rivedere le sue posizioni. Il patron azzurro è rimasto indispettito del comportamento dell’ormai ex trainer del Napoli. Sarri, però, aveva fatto intendere più volte di non essere intenzionato a continuare a lavorare con De Laurentiis. Troppo diversi i due per resistere insieme più di tre stagioni. Mentre l’allenatore dei record rifletteva sul da farsi, il produttore cinematografico ha rotto gli indugi, ingaggiando Carlo Ancelotti. Per Sarri nel Napoli non c’è più posto.

Col Chelsea rapporti incrinati

Il Chelsea lo prenderebbe a braccia aperte, riconoscendogli un biennale da 6 milioni a stagione più l’opzione per il terzo anno. Però non ha voluto pagare gli 8 milioni di euro. D’altra parte tra i Blues e De Laurentiis i rapporti non sono mai stati idilliaci. La prima frattura nel 2013, quando il Chelsea pretendeva il trasferimento di Cavani – poi finito al Psg – a Londra senza il pagamento della clausola rescissoria di 64,5 milioni di euro. Adesso starà a Sarri e ai suoi avvocati trovare la maniera per liberarsi dal Napoli. I legali stanno studiando anche il modo per portare il caso davanti alla Fifa, a cui verrà fatto presente che il club azzurro ha ingaggiato un altro allenatore a cui sarà affidata la guida della squadra. Il Chelsea è disposto ad aspettare, ma non in eterno. Nel frattempo Sarri e il gli azzurri sono ancora legati dal contratto sino al 2020 a 1,4 milioni a stagione.

 

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