AstiTeatro dal 21 giugno al 1 luglio: apre l’Orchestra di Piazza Vittorio

Cartellone tra nuova drammaturgia e spettacoli

©Vincenzo Coraggio - Lapresse - L'orchestra di Piazza Vittorio

Milano (LaPresse) – Dal 21 giugno al 1 luglio il festival AstiTeatro festeggia 40 anni di attività, con un cartellone tra nuova drammaturgia e spettacoli che hanno segnato la storia della rassegna e del teatro italiano. La rassegna è diretta da Emiliano Bronzino.

II cartellone principale di AstiTeatro40 propone una selezione tra drammaturgia contemporanea e titoli storici che hanno debuttato nel festival nelle passate edizioni.

Un’edizione che si apre su tre fronti – aggiunge Bronzino – da un lato continuando il suo percorso di definizione e supporto alla nuova drammaturgia italiana di cui sta diventando luogo ideale; allo stesso tempo vogliamo tornare con forza nelle piazze e aprirci a un nuovo pubblico; infine racconteremo i suoi quarant’anni di storia con una serie di spettacoli che hanno debuttato qui prima di raccogliere consensi in Italia e non solo. ” Ad aprire il festival giovedì 21 giugno alle 22 in Piazza San Secondo “L’isola di legno”. E’ il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, celebre e apprezzato ensemble multietnico, un evento a ingresso libero che rientra anche all’interno della Festa della Musica.

Gruppo multietnico di fama internazionale

Sul palco Houcine Ataa (Tunisia) voce, Emanuele Bultrini (Italia) chitarre, Giuseppe D’Argenzio (Italia) sax tenore e soprano, Duilio Galioto (Italia) pianoforte e tastiere, Awalys Ernesto Lopez Maturell (Cuba) batteria, Omar Lopez Valle (Cuba) tromba e flicorno, Carlos Paz Duque (Ecuador) voce e flauti andini, Pino Pecorelli (Italia) contrabbasso e basso elettrico, Pap Yeri Samb (Senegal) voce e percussioni, Raul Scebba (Argentina) percussioni, Kaw Dialy Mady Sissoko (Senegal) voce e kora, Ziad Trabelsi (Tunisia) voce e oud. Direzione artistica e musicale di Mario Tronco, video di Daniele Spanò.

Quando l’Orchestra di Piazza Vittorio lavora alla scrittura di una canzone, pensa naturalmente a come funzionerà sul palco. È sul palco che questo gruppo si è formato, è cresciuto ed ha costruito il proprio linguaggio. “L’Isola di Legno”, il disco che l’orchestra presenta in concerto è il risultato di un lavoro che dura da sedici anni ed è la fotografia del percorso musicale del gruppo sulla forma canzone. I musicisti sono autori e interpreti di queste canzoni, che parlano di loro e che assomigliano a loro.

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