Calcio, la Guardia di Finanza sequestra 1 milione al Palermo e quasi 100mila euro a Zamparini

Bufera sulla società siciliana e sull'imprenditore friulano

Foto Davide Anastasi/LaPresse in foto Maurizio Zamparini

Palermo (LaPresse) – Su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo, i finanzieri hanno dato esecuzione a un decreto emesso gip del capoluogo siciliano, che dispone il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di denaro nella disponibilità del club calcistico palermitano, per una cifra che supera il milione di euro, “in relazione ai reati attribuiti a Maurizio Zamparini, nella sua qualità di presidente pro tempore della squadra di calcio del Palermo”. Lo riporta la Gdf in una nota.

Le indagini svolte dalle Fiamme gialle, coordinate dalla Procura della Repubblica palermitana, “hanno consentito di accertare gravi indizi di colpevolezza. A carico del patron friulano e degli altri indagati, per i reati di false comunicazioni sociali, ostacolo alle funzioni di vigilanza della Co.Vi.So.C.. Ed anche sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e autoriciclaggio”. È stato, inoltre, contestato alla squadra del Palermo l’illecito amministrativo dipendente dal reato di autoriciclaggio commesso, secondo gli inquirenti, dal suo ex presidente.

In particolare, il gip ha disposto il sequestro finalizzato alla confisca del profitto relativo ai reati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e autoriciclaggio. Nonché all’illecito amministrativo commesso a vantaggio della società, essendosi “Zamparini sistematicamente servito della Mepal Srl. Di questa società lo stesso è risultato essere l’amministratore di fatto. Come una sorte di ‘cassaforte’, per mettere al riparo le disponibilità correnti della società di calcio dalle temute azioni esecutive dell’Erario, nei cui confronti il club era esposto per milioni di euro sino al 2017. Per rendere possibili tali spostamenti di denaro, sarebbero stati simulati dei finanziamenti verso la Mepal Srl. Lo stesso denaro rimaneva, in definitiva, inutilizzato e veniva restituito solo al momento di necessità da parte del club”.

Bufera sulla società siciliana e sull’imprenditore friulano

Zamparini, secondo gli accertamenti delle Fiamme gialle, si sarebbe fatto accreditare bonifici per l’importo di circa 100 mila euro, attinenti a crediti personali. Sono stati inseriti sul proprio conto corrente acceso in una banca svizzera. Così da evitare eventuali pignoramenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, nei cui confronti l’ex presidente è tuttora esposto per decine di milioni di euro.

Le Fiamme gialle, al termine delle attività investigative, hanno innanzitutto sottoposto a sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, disponibilità finanziarie rinvenute sul conto corrente intestato alla squadra del Palermo per un ammontare pari a 1.135.077,74 euro. Con riferimento, invece, alla vicenda personale dell’ex presidente Maurizio Zamparini, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo, per equivalente, finalizzato alla confisca le quote di partecipazione di quest’ultimo al capitale sociale del club per un controvalore di 99.993 euro. Non essendo state rinvenute somme di denaro sui conti correnti intestati all’imprenditore friulano, conclude la nota della Gdf.

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