Migranti, Macron: “Lavoro per l’accordo, il popolo italiano lo merita”

Le dichiarazioni del premier francese al termine del Consiglio europeo

Giuseppe Conte e Emmanuel Macron
LAPRESSE / AFP PHOTO / LUDOVIC MARIN

MILANO (LaPresse)Emmanuel Macron ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo. “Non dobbiamo cedere alla paura e all’estremismo diffuso dei diversi paesi europei. Potevamo scegliere soluzioni nazionalistiche. Alcuni le sostenevano, questo avrebbe portato a mancanza di accordo“.  Aggiunge il presidente francese: “L’accordo siglato dai capi di Stato e di governo Ue non risolve la crisi. Ma crea una agenda e rassicura l’Italia per quanto riguarda i movimenti primari e la Germania per i movimenti secondari. Questo accordo è un passo importante“.

La collaborazione tra Italia e Francia

Ho il massimo rispetto per ogni paese membro, l’Italia è un paese fondatore e ha le sue radici in Europa. Voglio continuare a lavorare con l’Italia e trovare accordi perché il popolo italiano lo desidera e lo merita“.

Sulla possibilità di creare hotspot in Europa e in particolare in Francia, Macron ha chiarito che “questo non rientra negli accordi di Dublino“. Ha poi ricordato che “il diritto marittimo stabilisce che le persone in pericolo devono essere sbarcate nel porto sicuro più vicino“. Assicurando che “i paesi di primo arrivo beneficeranno di solidarietà europea“.

Il premier greco Alexis Tsiprasha detto chiaramente di essere a favore di questo schema e che lavorerà per implementarlo“, ha aggiunto Macron. Per quanto riguarda l’Italia “sta a loro decidere se vogliono la solidarietà dell’Unione europea“.

L’accordo sottoscritto da Macron

Il presidente francese ha spiegato che per i Paesi di Visegrad “era inaccettabile rivedere il concetto di Paesi di primo arrivo”. E che l’accordo finale “è arrivato sulla base di una proposta di Francia e Italia“. “Non è solo buona volontà. E’ un accordo politico sottoscritto“, ha assicurato Macron.  “Rafforzeremo le responsabilità dei Paesi di primo ingresso, ma anche la solidarietà“, ha concluso il premier francese .

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