Tragedia del Pollino, la procura indaga per omicidio colposo e omissioni d’atti d’ufficio. Nessun regolamento per gli ingressi, ma solo un ‘invito’ alla prudenza

Il ministro Costa chiede tempi rapidi: "Voglio sapere entro due giorni chi doveva fare cosa"

FotoUfficio Stampa VV.FF./LaPresse21/08/2018 Parco del Pollino, Calabria, ItaliaCronacaCalabria, piena improvvisa del torrente Raganello nel Parco del PollinoNella foto: i preparativi dei soccorritoriDISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

COSENZA – Dieci vittime e undici feriti. Erano stati due i gruppi di escursionisti accompagnati dall’agenzia Civita tra le gole. Il primo aveva concluso il percorso prima di mezzogiorno, l’altro, invece, aveva iniziato ad esplorare il parco del Pollino dopo le due, quando il nubifragio era già annunciato.

Lo sfogo di Costa

“Voglio sapere entro due giorni chi doveva fare cosa”: il ministro Sergio Costa chiede tempi rapidi. Individuare i responsabili di quest’altra tragedia subito, perché è “stanco di piangere morti”.

L’indagine

La procura di Castrovillari i è messa subito al lavoro per accertare le cause dell’incidente di lunedì nel parco del Pollino. Eugenio Facciolla, numero uno degli inquirenti, ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo, inondazione e omissione d’atti d’ufficio e lesioni colpose.

Al centro dell’attività investigativa dei pm ci sarà il perché dell’accesso a quei luoghi, senza regole, nonostante le tre allerte meteo lanciate.

Il regolamento  ‘invito’

Tutti avevano libero accesso al torrente Raganello. A Ferragosto sulle sue rive c’erano più di 700 persone. Il sindaco di Civita, Alessandro Tocci, però, proprio per impedire gli ingressi senza guide a febbraio aveva varato una delibera per regolare l’entrate. Ma per produrre gli effetti sperati era necessario che l’ordinanza venisse adottata anche dagli altri Comuni, attraversati dal fiume, formando una sorta di Conzorzio. Il piano è rimasto su carta: se fosse stata applicato probabilmente i bambini al di sotto dei dieci anni non sarebbero entrati. E ad avere accesso all’area sarebbero state solo persone ben equipaggiate e accompagnate da una guida. Invece in vigore c’era solo l’invito alla prudenza. Nessuna ordinanza.

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