Domani Ronaldo in campo per dimenticare bufera extra calcistica

AFP foto / Isabella Bonotto in foto Cristiano Ronaldo

Torino – Fuori impazza la bufera. E allora meglio pensare solo ed esclusivamente al campo. La buona notizia per Cristiano Ronaldo è che domani si gioca. La buona notizia per la Juve è che domani si gioca e può contare su Cristiano Ronaldo. Che potrà sfogare contro l’Udinese tutta la rabbia e la frustrazione per una vicenda che pensava ormai fosse una pagina archiviata della sua vita.

Nelle sedi opportune il portoghese si difenderà dalle accuse di stupro di Kathryn Mayorga, nel frattempo tornerà a comandare l’attacco della Juve contro l’Udinese.

È proprio lui, infatti, l’unico giocatore sicuro di scendere in campo alla Dacia Arena. Non ha dubbi a riguardo Massimiliano Allegri, pronto a ripartire dal tridente delle meraviglie composto appunto da Ronaldi, Mandzukic e Dybala.

Se qualcosa dovesse cambiare, riguarderà le altre due stelle

Ronaldo e altri dieci insomma, anche domani sarà questa la formazione bianconera chiamata a proseguire questa striscia record di nove vittorie consecutive tra campionato e Champions: ma guardando alla serie A nella storia ci sono Juve che hanno fatto meglio, arrivando ad otto in due occasioni e a nove nel 2005-2006.

La Juve oggi è ferma a sette, proprio questa striscia positiva potrebbe rappresentare la vera insidia della trasferta friulana: Udinese reduce da due ko consecutivi, i campioni d’Italia sanno solo vincere. “Potrebbe capitare che ci sia un calco di concentrazione, ma non capiterà“: così Allegri avverte i suoi.

Ma chi sono gli altri dieci?

Alcuni dubbi, come da tradizione, verranno sciolti forse solo domani mattina. Dalla Continassa però è partita una squadra che dovrebbe ricalcare da vicino la formazione capace di battere il Napoli sabato scorso, con Szczesny in porta, Cancelo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro in difesa, Bentancur (favorito su Emre Can), Pjanic e Matuidi in mediana alle spalle del tridente composto da Dybala in versione trequartista, Ronaldo e Mandzukic. E occhio alla variabile Bernardeschi: sempre più titolare aggiunto pronto a far saltare gli schemi.

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