Grasso: “Condivido i timori di don Ciotti ed ho presentato un emendamento”

Claudio Furlan/LaPresse in foto Pietro Grasso

Roma– “Condivido le preoccupazioni di don Ciotti e di tutte le persone che si riconoscono in Libera sui beni confiscati.

Per questo ho presentato giorni fa un emendamento che prevede esattamente quanto sostiene lui nell’intervista di oggi.

Istituire un fondo speciale all’agenzia dei beni confiscati 

E’ necessario far confluire il ricavato della vendita dei beni, vincolandone l’utilizzo solo per enti e associazioni senza scopo di lucro che abbiano come finalità la promozione e il sostegno di progetti e iniziative di lotta ai fenomeni criminali e mafiosi.

Solo così si mantiene, pur aprendo alla vendita, il profondo significato sociale della Legge”. Così Pietro Grasso, senatore di LeU, in merito alle affermazioni di don Ciotti riportate oggi da Repubblica.

Questo il testo dell’emendamento 

Al comma 3, lettera f), sostituire il capoverso 10, con il seguente: ’10.

Le somme ricavate dalla vendita di cui al comma 5, al netto delle spese per la gestione e la vendita degli stessi, affluiscono in un apposito fondo, da costituirsi in seno all’Agenzia, denominato Fondo Beni Confiscati.

L’agenzia riassegna interamente le somme ricavate ad enti e associazioni senza scopo di lucro che abbiano come finalità prevalente all’interno dei loro statuti la promozione e il sostegno di progetti e iniziative di lotta ai fenomeni criminali e mafiosi al fine di aiutare i giovani nell’inserimento lavorativo ovvero per la ristrutturazione di immobili confiscati da destinare alla pubblica utilità‘”.

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