Napoli, 27 nov. (LaPresse) – “In sud America sono successe delle cose esecrabili, che purtroppo trovano spazio nell’approccio disattento del servizio. Per organizzare delle manifestazioni del genere c’è bisogno di lavorare dura minimo due settimane prima dell’evento stesso. Soprattutto, bisogna compiere un grande lavoro informativo. Lo scopo è pianificare i servizi al meglio, e in tal senso Napoli è già collaudato”. Così a Radio CRC, nel corso di ‘Un Calcio alla Radio’ è intervenuto il questore di Napoli, Antonio De Iesu. Sul gemellaggio tra Napoli e Stella Rossa. “Ai 50mila che saranno allo stadio San Paolo domani voglio dire di dare esempio di grande maturità. Abbiamo bisogno di messaggi positivi al di là delle chiacchiere, quelli che servono sono i fatti. L’unica incertezza è come i tifosi ospiti arriveranno nella nostra città, ma stiamo lavorando di concerto con i servizi serbi”, ha aggiunto.
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“Per prevenire gli assalti isolati come quelli accaduti a Napoli nel caso della partita contro il Liverpool. Abbiamo un piano collaudato che partirà già da oggi, per accogliere al meglio i 1500 che arrivano da Belgrado. Abbiamo predisposto un massiccio spiegamento di forze, con assidua vigilanza all’albergo dove alloggia la squadra e nelle zone della movida e ludica partenopea”, ha detto ancora il questore di Napoli. Su come prevenire l’infiltrazione criminale nelle società calcistiche italiane, a margine di quanto documentato da Report, De Iesu ha detto: “A Napoli abbiamo l’assidua collaborazione della società, con massima disponibilità sia del presidente De Laurentiis che del dott. Formisano per prevenire la criminalità. In questo momento non abbiamo criticità né segnalazioni”.