ROMA (LaPresse) – La Polizia ha smantellato una banda di rapinatori professionisti arrestando quattro degli autori del colpo alla banca in zona Portuense a Roma avvenuta lo scorso mese di ottobre. Quando cinque persone con il volto travisato da maschere, passamontagna, parrucche ed occhiali da sole, si introdussero all’interno dell’agenzia di una banca in piazza Augusto Lorenzini. Attraverso un “buco” praticato sulla parete dell’archivio della filiale confinate con un box privato dal quale si aveva accesso dalla vicina via Guerzoni.
Banda del buco, il colpo di ottobre
Una volta entrati i malviventi, al termine di una violenta colluttazione con una Guardia particolare Giurata incaricata di svolgere il servizio di vigilanza nei locali della filiale, si impossessarono dell’arma in dotazione al vigilante. Dopo averlo sorpreso alle spalle e colpito con calci e pugni.
Minacciati i dipendenti della banca
Immediatamente dopo, alcuni dei rapinatori costrinsero sotto la minaccia di tre pistole il direttore ed il cassiere della banca ad attivare la procedura di apertura temporizzata del caveau. Mentre gli altri complici rinchiudevano i restanti dipendenti ed i clienti presenti in quel momento nell’agenzia, all’interno di una stanza sedute in ginocchio e con il viso contro il muro.
L’intervento delle forze dell’ordine e la fuga dei malviventi
Proprio a causa dell’estrema complessità delle procedure da seguire per l’apertura della cassaforte, e del gran trambusto provocato dall’irruzione, sopraggiunse la Polizia. Che però riuscì solamente a scorgere la sagoma di un uomo che si dava a precipitosa fuga. Senza riuscire però a bloccare nessuno dei rapinatori che, proprio attraverso il foro praticato dall’archivio della banca, si dileguarono. Impossessandosi solamente di una somma di denaro prelevata da una cassaforte non temporizzata.
Individuati gli esecutori della rapina
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile in collaborazione con personale del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, hanno permesso di ricostruire l’esatta dinamica della rapina. E di individuare gli autori materiali in M.F. detto ‘Er Tappo’ 63enne romano del quartiere di Tor Bella Monaca con numerosi precedenti di polizia per associazione per delinquere e reati contro il patrimonio. G.F. 64enne romano ma gravitante nella zona di Rocca Priora con a carico precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e stupefacenti. E C.C., anch’egli romano di 64 anni già censurato per reati contro il patrimonio e la persona.
Il complice avvisava dell’arrivo della polizia
Ad attenderli al di fuori della banca vi era un quarto soggetto, identificato per S.M. 57enne romano del quartiere di Tor Bella Monaca, anch’egli già noto agli investigatori per associazione a delinquere e reati contro il patrimonio. E la persona che, con funzioni di “palo” a bordo di un’autovettura, era in collegamento via radio con i complici. Per comunicare l’arrivo delle Forze di Polizia.
L’arresto
L’identificazione degli autori della rapina ad esclusione di due degli autori materiali al momento rimasti ignoti, è stata possibile attraverso un minuzioso lavoro di analisi dei filmati dei vari sistemi di videosorveglianza della zona circostante la banca. E dopo aver raccolto le dichiarazioni delle vittime.
Tutti gli arrestati, rintracciati stamane presso le rispettive abitazioni, sono stati associati alla Casa Circondariale di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.