ROMA – “Il drammatico sequestro di 177 persone sulla nave Diciotti non è l’unico sequestro che aleggia in quest’Aula. Assistiamo ancora una volta, infatti, all’inquietante metamorfosi di una forza politica che, entrata in Parlamento al grido di “onestà”, ci appare oggi prigioniera di convenienze politiche che la spingono a rinnegare tutto ciò per cui è nata”. Lo ha dichiarato la senatrice del Pd Monica Cirinnà intervenendo in aula.
La senatrice dem Cirinnà si scaglia contro Salvini
“Il ministro Salvini ha avuto una condotta deplorevole. La posta in gioco è l’individuazione dei confini dell’azione del Governo. Dobbiamo guardarci dalla tentazione di ‘interpretare da un punto di vista di partito interessi che invece sono dello Stato’. Perché con il nostro voto rischiamo di mettere in discussione i ‘fondamenti etici della democrazia’– ha proseguito, citando Leopoldo Elia.
La scelta è tra politica e Costituzione
“Oggi siamo chiamati a scegliere tra politica e Costituzione – ha spiegato – tra gli interessi di una maggioranza politica e la tutela dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione. Affermare che l’esercizio della funzione di Governo può spingersi fino ad infrangere impunemente la legalità penale, significa colpire a morte la nostra Costituzione repubblicana. La democrazia non è arbitrio della maggioranza, la democrazia è governo della maggioranza entro i limiti della Costituzione”.
(LaPresse)