Leghe europee contro la riforma della Champions: “Tutelare i tornei nazionali”

"Dobbiamo essere inclusi nel processo decisionale sul futuro delle competizioni" ha dichiarato il presidente dell'associazione Lars-Christer Olsson in conferenza stampa

Finale Champions, Real Madrid v Liverpool
AFP PHOTO / LLUIS GENE

MADRID – L’European Leagues, l’organizzazione che rappresenta gli interessi delle Leghe nazionali professionistiche in Europa e un ampio panel di club hanno chiesto di essere consultati e di poter negoziare con la Uefa in merito al controverso progetto di riforma della Champions League. Che a partire dal 2024 potrebbe diventare una competizione chiusa.

Le Leghe europee si oppongono alla riforma Champions

“Dobbiamo essere inclusi nel processo decisionale sul futuro delle competizioni europee”. Lo ha dichiarato il presidente dell’associazione Lars-Christer Olsson nella conferenza stampa al termine dell’incontro di Madrid che ha visto la presenza dei rappresentanti di 244 club. “Il processo deve cambiare, dall’informazione alla vera negoziazione. Le competizioni nazionali devono essere alla base delle competizioni internazionali e ci si deve qualificare alle competizioni Uefa attraverso i campionati nazionali. Senza questo, impossibile mantenere l’interesse dei tifosi”, ha aggiunto Olsson, spiegando di parlare a nome della “stragrande maggioranza dei club presenti”.

La proposta di Agnelli

Il progetto della SuperChampions è portato avanti dalla Eca, l’Associazione dei Club europei e il suo presidente Andrea Agnelli insieme alla Uefa. Il nuovo format consentirebbe alle prime cinque squadre dei quattro gironi da otto di essere qualificate direttamente alla prossima edizione. Indipendentemente dalle loro classifiche di campionato, con possibili spareggi tra sesta e settima.

Cosa prevede il progetto della SuperChampions

Una riforma che vedrebbe l’opposizione dei club più piccoli, ma anche delle leghe che organizzano i campionati nazionali che temono di vedere svalutare i loro tornei. Soprattutto perché le partite europee verrebbero giocate nei fine settimana. “Non possiamo riformare nulla nelle competizioni europee senza un accordo con le leghe nazionali”, ha detto il presidente della Liga spagnola, Javier Tebas. La Eca ha convocato una riunione dei club il 6-7 giugno a Malta.

(LaPresse/AFP)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome