Russiagate, Conte apre al Copasir: “Disponibile ad un incontro”. Salvini: “E chiedeva chiarezza su di me…”

Il premier pronto ad affrontare l'incontro tra il capo del Dis e il ministro Usa, Barr

ROMA – “Mi sono congratulato per lettera con il presidente Volpi e sono a disposizione per concordare un incontro e per riferire al Copasir”: queste le parole del premier Giuseppe Conte in merito alla vicenda degli incontri del ministro della Giustizia americano, William Barr, con i servizi segreti italiani nell’ambito dello scandalo Russiagate.

La prossima settimana è prevista una riunione dell’ufficio di presidenza del Cosapir per stabilire le tappe e gli argomenti principali dei colloqui, dunque, anche se l’intenzione di Conte era quella di accelerare il suo colloquio, dovrà ancora aspettare per dire la sua.

Il viaggio di Barr nella capitale è stato improvviso, tanto che sia l’ambasciata italiana a Washington sia quella americana a Roma non ne sapevano nulla. Sull’incontro tra Barr e Gennaro Vecchione, autorizzato da Conte, si sa ancora poco ma è stato specificato che “i vertici dei servizi segreti non hai mai commesso alcuna anomalia, nessuna scorrettezza”. “E’ stato fatto tutto in trasparenza e secondo la prassi – ha specificato il premier -. Non ho incontrato alcuna delegazione americana”.

La reazione della lega

Intanto non si risparmiano le critiche del leader del Carroccio, Matteo Salvini: “La parabola di Conte la vedo bella che finita…può andare ovunque quando vuole”. “Lo vedo confuso, da 5 giorni dice il contrario di tutto ma evidentemente c’è qualcosa che non torna- ribadisce l’ex ministro dell’interno – . Chiedeva chiarezza su di me e ora il popolo chiede chiarezza a lui”.

Umberto Caiazzo

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