La Bce risolleva le Borse e frena lo spread. L’Ue: faremo la nostra parte

E in questo nuovo clima anche l'Unione europea fa squadra e promette di essere pronta a fare la sua parte

LP / AFP PHOTO / Daniel ROLAND

MILANO – Al secondo tentativo la Bce riesce a convincere i mercati e a riportare sotto controllo gli spread impazziti. E in questo nuovo clima anche l’Unione europea fa squadra e promette di essere pronta a fare la sua parte.

L’Ue è pronta a fare la sua parte

A far invertire la tendenza la mossa della notte scorsa della Banca centrale europea di dare il via a un nuovo quantitative easing da almeno 750 miliardi e le parole di Christine Lagarde che assicura: “Tempi straordinari richiedono un’azione straordinaria. Non ci sono limiti al nostro impegno per l’euro. Siamo determinati a sfruttare tutto il potenziale dei nostri strumenti”.

A fargli eco la commissione europea. “Accolgo con favore le misure annunciate dalla Bce. Siamo pronti a fare tutto il necessario per supportare le nostre aziende e lavoratori dell’Unione Europea”, assicura il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis. E altrettanto dice il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno. “L’Ue – sottolinea – sta affrontando l’occasione per combattere questa pandemia con un’azione coordinata. I paesi stanno prendendo decisioni difficili e stiamo esplorando strade per intensificare una risposta politica congiunta dell’Ue”.

La decisione della Fed

Dall’altra parte dell’oceano si muove la Fed che lancia linee di swap in valuta con altre 9 banche centrali per fornire dollari all’estero. A chiudere il cerchio ci pensa infine la Bank of England che in una riunione straordinaria taglia ancora il tasso di interesse di riferimento allo 0,1% dopo che la settimana scorsa aveva già ridotto il costo del denaro dallo 0,75% allo 0,25%. La BoE ha anche annunciato che, sulla scia di quanto deciso dalla Bce, aumenterà gli acquisti di titoli di stato e obbligazioni societarie di 200 miliardi di sterline.

Inversione di tendenza per i mercati europei

L’epilogo di tutto ciò è una decisa inversione di tendenza dei mercati europei, sostenuti anche da un’accelerazione di Wall Street che dopo aver aperto in altalena imbocca decisa la strada del rialzo. In chiusura Milano guida la mini-riscossa guadagnando il 2,68% seguita da Londra che ha guadagnato l’1,40%, Francoforte il 2%, Parigi il 2,68%. In Italia inverte anche la tendenza lo spread con il Btp che recupera in un giorno oltre 100 punti, scendendo saldamente sotto i 200 punti. Effetti globali anche sulle quotazioni del petrolio che dopo tre giorni di crolli inverte decisamente la rotta e guadagna oltre il 20% con il Wti scambiato a New York che torna sopra la soglia dei 25 dollari.

(LaPresse/di Paolo Tavella)

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