MILANO – Nell’anno del Covid, più di un italiano su due (55,5%) è insoddisfatto della propria vita con l’incertezza sulle prospettive future per salute e lavoro che condiziona le previsioni dei prossimi cinque anni. È quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati dell’ultimo rapporto Bes Istat in occasione della Giornata mondiale della felicità sabato 20 marzo 2021.
Sul podio delle regioni dove prevalgono gli scontenti ci sono nell’ordine la Campania (68,3%), la Sicilia (60%) e il Lazio (58,9%) mentre al contrario è al Nord che si concentrano le quote minori di insoddisfatti dal Trentino Alto Adige (37,8%) alla Valle d’Aosta (46,3%), dal Friuli Venezia Giulia (50,4) alla Lombardia (51,1%) con Emilia Romagna e Veneto a pari merito (51,5%).
(LaPresse)