Vaccini, Figliuolo: “La campagna cambia passo, entro settembre 80% d’immunizzati”

I punti vaccinali attivi sono oltre 2000, cresciuti del 30% nel mese di marzo, e continueranno a salire di numero con somministrazioni anche in studi medici, palestre, parrocchie, farmacie

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Francesco Paolo Figliuolo

ROMA – Il trend delle vaccinazioni è in crescita e il cambio di passo si vede. Parola del commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo che davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato snocciola i dati più recenti della campagna anti-Covid. Con oltre 8 milioni di dosi in arrivo nel mese di aprile, 400 mila delle quali Johnson & Johnson.

I punti vaccinali

I punti vaccinali attivi sono oltre 2000, cresciuti del 30% nel mese di marzo. E continueranno a salire di numero con somministrazioni anche in studi medici, palestre, parrocchie, farmacie.

Gli obiettivi

Primo obiettivo è ampliare la platea dei somministratori, specifica Figliuolo: proprio per questo verrà “dato impulso a tutti gli accordi” stretti dal ministero e dalla struttura commissariale che riguardano tra l’altro oltre 40 mila medici di medicina generale, studi privati, l’impiego in hub dei medici specializzandi, i pediatri di libera scelta e gli odontoiatri. Il nodo delle consegne, che nel primo trimestre ha rallentato non poco la campagna, dovrebbe essere sciolto almeno in parte. E tra aprile e giugno sono attese oltre 50 milioni di dosi.

Le consegne

Intanto il mese di marzo si chiude con 7,6 milioni di dosi consegnate. Ieri nel hub di Pratica di Mare è arrivato un milione di dosi Pfizer e nei prossimi giorni sono attese mezzo milione di dosi di Moderna e 1,4 milioni di AstraZeneca. Sul siero AstraZeneca resta “un po’ di scetticismo”, ammette il commissario. Ma le disdette, che subito dopo lo stop hanno toccato in alcune aree del paese il 20-30%, sono state riassorbite.

80% di immunizzati entro settembre

Entro la seconda metà di aprile le somministrazioni dovranno arrivare a mezzo milione al giorno, per raggiungere l’obiettivo dell’80% di immunizzati entro la fine di settembre. Si punta a voltare pagina. E oggi, tra gli oltre 250 mila vaccinati, ci sono il premier Mario Draghi e la moglie cui è stato somministrato, nell’hub della Stazione Termini, il siero AstraZeneca. I numeri migliorano, le regioni vengono controllate da vicino e, se necessario, supportate perché restino tutte al passo. E con la variante inglese, più contagiosa di tutte le altre, ormai arrivata a coprire l’86.7% dei casi registrati, l’imperativo, oggi più che mai, è correre.

(LaPresse/di Alessandra Lemme)

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