Bergamo, rapporti sessuali con la nipotina: arrestato 43enne

Bergamo, 25 mar. (LaPresse) – I carabinieri di Treviglio (Bergamo) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 43enne italiano, incensurato sino a questo momento. Secondo le contestazioni contenute nel provvedimento restrittivo emesso dalla gip del Tribunale di Bergamo, Federica Gaudino, dal 2012 al 2016, avrebbe abusato ripetutamente della nipote, oggi 15enne, ma in quegli anni di violenza con un’età compresa tra i 9 e i 13 anni. L’ipotesi di reato contestata dalla magistratura Bergamasca è di atti sessuali aggravati e continuati. L’uomo, autista residente a Dalmine, è coniugato e padre di due bambini piccoli.

Secondo quanto riportano i carabinieri, le violenze sono avvenute quando la bambina si trovava, per ragioni di custodia (in quanto ospite dello zio oppure in vacanza con la famiglia dello stesso), in compagnia del 43enne. Approfittando dell’assenza della moglie o di altri familiari, l’uomo avrebbe compiuto atti sessuali ripetuti e di diversa natura contro la nipotina, ripetendole di non dire niente a nessuno. Con il passare degli anni, lo zio avrebbe anche offerto del denaro, pochi euro, alla nipotina, promettendole anche di acquistare dei beni per cercare così di accattivarsi la sua disponibilità. Crescendo e diventando adolescente, la bambina, gradualmente, sarebbe riuscita un po’ alla volta a prendere le distanze dallo zio e a evitare i momenti di incontro a rischio. “L’uomo diceva anche alla nipote che se avesse fatto l’amore con lui, quando avrebbe avuto il fidanzato non avrebbe avuto paura di farlo”, scrivono i carabinieri di Treviglio in un comunicato.

La situazione è emersa grazie a un’insegnante di scuola della vittima con la quale la ragazzina si sarebbe confidata, dopo il consiglio di un’amichetta di classe che l’aveva spinta a parlarne con qualcuno. Le successive indagini, partite grazie al fondamentale input investigativo, hanno consentito di fare luce sulla vicenda, grazie soprattutto ad audizioni protette eseguite con figure professionali specializzate, operanti nell’ambito della psicologia infantile, nominate dalla magistratura. Oggi i carabinieri di Dalmine hanno eseguito l’ordinanza d’arresto nei confronti del 43enne, poi portato in carcere a Bergamo, dove nei prossimi giorni sarà sottoposto a interrogatorio di garanzia da parte del Gip del Tribunale orobico.

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