ROMA – “E alla fine il governo fa retromarcia anche in materia di Anticorruzione”. Lo denuncia il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) Giuseppe Busia. L’ultimo DL approvato in consiglio dei ministri prevede infatti che controlli e verifiche anticorruzione passino da un’autorità indipendente (Anac) a degli uffici governativi.
Dando così vita a un vero e proprio paradosso: il controllore non solo non è più indipendente dal controllato, ma ne è addirittura subordinato. Assurdo.” Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
“Un possibile regalo a criminalità organizzata e speculatori, – prosegue l’esponente dell’opposizione di sinistra – che non vedono l’ora di mettere le mani sui miliardi del PNRR.“
“Dietro la parola “semplificazione” rischiano così di nascondersi le porte dell’illegalità. Il governo prenda coscienza di questo grave errore – conclude Fratoianni – e torni sui suoi passi.” (LaPresse)