Borsa, Piazza Affari chiude in rialzo: ipotesi eurobond culla lo spread

Piazza Affari archivia il martedì in positivo, riducendo però i guadagni registrati nel corso della giornata.

Piazza Affari
Stefano Meluni / LaPresse

MILANO – Piazza Affari archivia il martedì in positivo, riducendo però i guadagni registrati nel corso della giornata. Il Ftse Mib in chiusura ha segnato un aumento dello 0,80% a 22.338,13 punti, lontano dalla soglia dei 22.800 punti registrati intraday, trainato dal risultato degli energetici e delle banche.

L’apertura debole di Wall Street ha ridisegnato la traiettoria dell’indice, trascinando in territorio negativo i principali listini europei, che sono però riusciti a chiudere la seduta con il segno più, nonostante i ribassi di giornata. Il Dax 30 di Francoforte guadagna lo 0,29% a 12.871 punti, il Cac 40 di Parigi lo 0,18% a 5.993 punti e il Ftse 100 di Londra sulla parità avanza dello 0,067% a 6.964 punti. Maglia rosa per l’Ibex 35 di Madrid che accelera del 2,19% a 7.811 punti.

A Milano in testa ai rialzi Saipem (+13,15%), seguita da Unipol (+6,81%), Unicredit (+6,12%), Bper Banca (+5,38%) e Banco Bpm (+5,09%). In rally anche il titolo di Tim (+5,85%). Tra i maggiori ribassi Amplifon (-4,71%), Interpump (-4,14%), Diasorin (-3,88%), Recordati (-3,58%), Campari (-3,34%) e Ferrari (-3,14%), che ha annunciato la sospensione della produzione verso il mercato russo.

Lo spread tra Btp e Bund tedesco ha chiuso in ribasso a 149 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,60% sul mercato secondario. A sgonfiarlo in mattinata ha pensato la possibilità di un massiccio e congiunto lancio di bond per finanziare le forniture dell’energia preso in considerazione dall’Ue e ripreso da Bloomberg. L’Ue potrebbe svelare già questa settimana un piano per emettere congiuntamente obbligazioni su scala massiccia per finanziare la spesa per l’energia e la difesa, anche se dalla Commissione è arrivata una frenata nelle parole del vicepresidente Franz Timmermans: “La Commissione europea non ha un piano per l’emissione di bond comuni” per energia e difesa. “Forse a livello di qualche Stato ma non la Commissione”.

In giornata le quotazioni dell’oro hanno superato la soglia dei 2.075 dollari l’oncia, oltrepassando il record di 2.070 dollari registrato ad agosto 2020. In rialzo del 6,31% rendimento dei Treasury decennali all’1,859%, mentre a Wall Street gli indici si rafforzano dopo la flessione a meno di un’ora dall’apertura.

La seduta procede in rialzo a Wall Street, con il Dow Jones che guadagna lo 0,48% a 32.975 punti, l’S&P 500 lo 0,25% a 4.211 punti e il Nasdaq che avanza dello 0,41% a 12.883 punti.

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