Elezioni, Cuperlo: “Adesso parleremo al Paese di salari, diritti e ambiente”

Le parole del presidente della fondazione Dem

Foto LaPresse - Stefano Porta

ROMA – “Adesso conta solo spiegare perché il diritto a non restare soli nella malattia, a salari decenti, a una scuola pubblica di qualità, a diritti civili dove sono ancora negati, il rispetto di una natura alterata dall’uomo siano l’identità di un governo di centrosinistra. La destra vuole condurre l’Italia dove non è mai stata, nel cuore del pensiero reazionario sui capisaldi della democrazia. Faremo di tutto per impedirlo”. Così in un’intervista a Repubblica il presidente della fondazione Dem, Gianni Cuperlo. “Dopo che Lega e FI si sono arresi alla Meloni la sfida è tra noi e Fratelli d’Italia, tra una proposta aperta e civica da un lato e una destra senza più maschera dall’altro. Agli italiani chiederemo di giudicare le soluzioni per i guasti del Paese. Loro vogliono una flat tax, neppure si sa se al 23 o al 15 per cento. Quello che si sa è che punirà il ceto medio e farà felici gli evasori. Noi pensiamo che per avere più posti letto negli ospedali e liste d’attesa più corte serve un fisco progressivo dove chi può farlo contribuisce di più. Fa differenza”. Infine una battuta sull’addio di Calenda. “forse non ha retto l’urto delle critiche, ma una leadership è scegliere una rotta e saperla difendere – dice – una cosa è chiara, almeno ci risparmieremo un mese e mezzo di protagonismi. Spero che la polemica riescano a farla con l’avversario vero che era e rimane la destra”.

(LaPresse)

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