Torino, registrato ad anagrafe bimbo di 2 mamme. Madri: Scritto storia

Foto LaPresse - Sergio Agazzi22/03/17 ITACronacagli uffici dell'anagrafe

Torino, 23 apr. (LaPresse) – E’ un primato di Torino la registrazione all’anagrafe del figlio di due madri. Il Comune ha registrato il bambino di due mamme nato in Italia, il primo riconoscimento alla nascita di un bimbo di una coppia omogenitoriale. La sindaca Chiara Appendino aveva annunciato negli scorsi giorni questa svolta, cioè l’intenzione di riconoscere pari diritti, anche “forzando la mano”.

Il piccolo è Niccolò Pietro, figlio di Chiara Foglietta, vicecapogruppo del Pd in consiglio comunale, e della compagna Micaela Ghisleni. “Niccolò ora è ufficialmente registrato ed è figlio mio e di Micaela anche per lo Stato italiano. Abbiamo aperto una strada importante per tutte le coppie che si trovano nella nostra stessa situazione, abbiamo dato coraggio a quelle donne che non hanno più intenzione di dichiarare il falso”, ha scritto su fb Foglietta.

“Oggi non si è solo scritto un atto. Un nome su un foglio. Si è scritta una pagina importante della nostra Storia”, aggiunge Foglietta che ringrazia la sindaca Appendino, alla guida della amministrazione torinese dei 5 stelle e che “ha avuto coraggio e ci ha messo la faccia, e alla giunta”. Torino, non senza fatica, si dimostra ancora una volta all’altezza della sua storia. Che sia di esempio a tante altre città e altri Sindaci in Italia. E poi si riempia il vuoto legislativo quanto prima. Oggi piangiamo di gioia per la seconda volta da quando sei venuto al mondo. Benvenuto Niccolò”, conclude Foglietta.

A Palazzo Civico, erano le 11 passate da 5 minuti, quando la prima cittadina Appendino, in qualità di ufficiale di Stato Civile, ha apportato l’annotazione sull’atto nascita per attestare il riconoscimento di figli da parte di entrambi i genitori dello stesso sesso. Altre due coppie hanno ricevuto lo stesso riconoscimento dalla Città. Questa mattina, i registri di Stato Civile del capoluogo piemontese sono stati modificati per quattro bambini”.

“Oggi la famiglia di Maria e Anna e il piccolo Giorgio, quella di Piero e Francesco e i piccoli Gabriel e Sebastian e quella di Chiara e Micaela e il piccolo Niccolò Pietro sono state riconosciute nella loro interezza dalla Città di Torino. – ha scritto Appendino su fb – A livello di legislazione, l’Italia non è ancora pronta a questo passo, ma noi abbiamo deciso senza dubbio alcuno di compiere un gesto forte, superando molti ostacoli”. Dalla sindaca i ringraziamenti all l’Assessora ai servizi civici Paola Pisano, all’Assessore alle famiglie Marco Alessandro Giusta e agli uffici”. Anche Appendino ha sottolineato che “oggi è una di quelle giornate per cui vale davvero la pena ogni goccia di energia spesa per fare Politica. Oggi abbiamo contribuito a scrivere un pezzo di storia”.

“Torino – spiega la sindaca Chiara Appendino – è la prima città italiana a consentire alle coppie omogenitoriali di veder riconosciuto il diritto ai loro figli di avere entrambi i genitori. Con un’annotazione all’atto che accoglie l’istanza di riconoscimento e di genitorialità avanzata da entrambi i componenti della coppia la Città ha messo in pratica una soluzione che consentirà a tutte le coppie di persone dello stesso sesso con figli di essere riconosciute come famiglie. Speriamo di aver generato – anche con il supporto del Coordinamento Trino Pride – l’avvio di un percorso che adegui l’attuale sistema normativo all’evolvere della società civile”.

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