Migranti, Salvini vede il comandante della guardia costiera: “Torneremo a far rispettare i confini”

Foto Claudio Furlan / LaPresse Nella foto: Matteo Salvini

Il dossier migranti ritorna a essere caldo. Sarà innanzitutto sul tavolo del neo ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ex prefetto di Roma ed ex capo di gabinetto del Viminale. Ma anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Matteo Salvini, ha dimostrato di voler dire la sua. Fra i primi atti da titolare del Mims, infatti, ecco l’incontro insieme al leghista Edoardo Rixi con l’ammiraglio Nicola Carlone, comandante generale della guardia costiera.

Il Corpo vanta un personale di 10.800 donne e uomini e centinaia di uffici e comandi in tutta Italia. Per Salvini – fanno sapere dal Carroccio – “è stato un lungo e proficuo incontro per fare il punto della situazione, anche a proposito di immigrazione: attualmente in area Sar libica ci sono due imbarcazioni Ong”. Si tratta, in particolare, della Ocean Viking, nave umanitaria di Sos Méditerranée, che batte bandiera norvegese, con 73 migranti a bordo e dell’imbarcazione Humanity 1 della Ong tedesca omonima, che ha messo in salvo 45 persone.

“Torneremo a essere un Paese che fa rispettare i suoi confini. Il ragionamento è salvare vite, prima di tutto, ma non è possibile che le navi di tutto il mondo arrivino unicamente in Italia”, ha detto Salvini a ‘Porta a Porta’. Che poi punta i piedi sulla competenza dei porti. Alla domanda se quest’ultima andrà al nuovo ministero per le Politiche del mare guidato da Nello Musumeci, il vicepremier leghista ha risposto duro: “Assolutamente no, il Mims si occupa di terra e di mare”.

Sta di fatto che l”interventismo’ sul fronte migranti di Salvini, che si è detto “al lavoro per far ripartire i cantieri, da Nord a Sud” e ha dichiarato che fra gli obiettivi c’è anche il Ponte sullo Stretto, riaccende le polemiche. Succede a due giorni dalla manifestazione indetta mercoledì a Roma, alle 17.30 in piazza dell’Esquilino, da associazioni e Ong contro il rinnovo del memorandum Italia-Libia.

Non le manda a dire il segretario di Sinistra italiana e senatore dell’Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni: “Vedo che Salvini pure da ministro delle infrastrutture ricomincia la sua cinica campagna di propaganda contro i migranti, incontrando il comandante generale della guardia costiera”. Gli fanno eco gli alleati dell’Avs, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi: “Nuovo governo, vecchia cinica propaganda. È bastato un solo giorno da ministro a Matteo Salvini per mettere in chiaro le sue intenzioni e la piega che prenderà questo governo”.

Tranchant anche il giudizio di Riccardo Magi, deputato e presidente di +Europa, secondo cui “è sconcertante che Salvini riproponga politiche illegittime, disumane e fallimentari. Al governo Meloni chiediamo invece di agire da governo di veri patrioti e modificare la Bossi-Fini”.(LaPresse)

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