Fine della vita, Cappato: “Anche Letta e Conte indifferenti verso chi soffre”

Le parole del tesoriere dell'associazione Luca Coscioni

in foto Marco Cappato

MILANO – “Andiamo avanti nel silenzio generale di tutta la politica sul suicidio assistilo lo Stato si prenda le proprie responsabilità”. Lo dice in una intervista a La Stampa Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni.

“Le richieste di aiuto sono sempre di più – afferma – eppure la battaglia peril fine vita la portiamo avanti nelsilenzio generale della politica, soprattutto dei vertici, anche di quei partiti che si professano sensibili al riconoscimento dei diritti civili, penso ad esempio a Giuseppe Conte ed Enrico Letta”.

“Vogliamo che lo Stato si assuma le proprie responsabilità. Ci sono decine e decine di persone che ogni anno vanno in Svizzera, dove il suicidio assistito è legale. Le autorità italiane ne sono consapevoli ma fanno finta di niente. Questo significa che può esercitare questo diritto solo chi ha i soldi ma non è cosi che si può pensare di regolare una questione sociale cosi importante”.

(LaPresse)

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