CASERTA – La guerra tra le correnti del Partito democratico, nonostante le proclamate buone intenzioni di Elly Schlein, non è mai finita. E per tutti è necessario, oggi come ieri, posizionarsi, portare avanti la propria attività politica sotto l’ombrello di un leader interno ai dem e non operare per conto di ‘tutto il partito’. In Campania la scena è dominata dagli ‘uomini del presidente’ Vincenzo De Luca. E anche Schleinsi è resa conto che da sola non può andare avanti. Da qui la necessità di trovare nuovi esponenti locali del Pd ai quali appoggiarsi. La segretaria dem finora ha potuto contare, in Campania, su Marco Sarracino, Sandro Ruotolo e pochi altri. Al gruppetto si è aggiunto anche il parlamentare Stefano Graziano (nella foto). E l’occasione è stata quella dell’analisi sul dossier Rai. Graziano è il capogruppo dem nella commissione di vigilanza della tv di Stato e ha incontrato la leader del Pd proprio per valutare come far sentire la voce del Nazareno in quel contesto. Il momento è delicato, le ultime inchieste di Report hanno messo in difficoltà il ministro Daniela Santanché e creato grattacapi al governo. Il Pd può approfittare della situazione e Ruotolo aveva denunciato la ‘monopolizzazione del servizio pubblico’ da parte del centrodestra. Non poteva certo bastare. E così Schlein ha teso la mano a Graziano in un incontro al quale, secondo quanto rivelato da Dagospia, hanno partecipato anche il professore emerito della Sapienza Mario Morcellini, il segretario generale Eurovisioni Giacomo Mazzone e Walter D’Avack, esperto lavoro e professioni dei media. E Graziano, storico ‘lettiano’, così, ora può riposizionarsi negli intrecci del Partito democratico, in maniera coerente anche con i diktat del ‘capocorrente’ ed ex segretario Pd, che aveva sostenuto la corsa dell’ex vicepresidente della Regione Emilia Romagna contro Stefano Bonaccini. Con questa scelta, però, il politico casertano (al quale ieri abbiamo cercato invano di chiedere un commento) abbandona definitivamente il ‘cerchio magico’ di Vincenzo De Luca, che in Campania ancora fa il bello e il cattivo tempo. La decisione del presidente della Regione di mettere alla porta la leader dell’Asi di Caserta, Raffaela Pignetti (protetta di Graziano) è stato l’ultimo screzio prima di dirsi addio. Separati in casa Pd. In attesa della resa dei conti che passerà prima dalle Europee e poi dalle prossime Regionali.
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