PARETE – Non truffe sporadiche, ma frutto di un sistema rodato, gestito da una struttura criminale, con base a Parete, in cui chi la compone ha ruoli ben definiti: a tracciarla è stata l’indagine, coordinata dal pm Fabio Sozio della Pro- cura di Napoli Nord, condotta dai carabinieri della stazione di Parete, guidati dal comandante Vincenzo Boerio. Intercettazioni, pedinamenti, riscontri documentali: tutto ciò che bisognava fare per dare supporto a questa tesi, secondo il magistrato, è stato fatto. Ed è per tale ragione che il pm ha dichiarato
conclusa l’indagine che coinvolge, complessivamente, 44 persone, accusate a vario titolo di associazione a delinque- re e di aver realizzato singole truffe. Per gli inquisiti ora c’è il rischio che si apra un altro capitolo giudiziario: il magistrato valuterà se chiedere o meno il loro rinvio a giudizio. In cosa sarebbero consistiti i raggiri contestati? Il primo step era pubblicizzare sul web la vendita di polizze assicurative a prezzi vantaggiosi o, in pochi casi, la vendita di bancali di pellet. Chi chiamava, ha ricostruito la Procura, parlava con soggetti che non avevano né assicurazioni né bancali di pellet da vendere, ma inscenavano la trattativa. E ricevuto il denaro sulle carte prepagate che avevano, a chi aveva versato i soldi non veniva consegnato nulla.
A finire nell’elenco degli inquisiti sono: Andrea Martiniello, 30enne di Aversa; Maria Cipriani, 39enne di Parete; Fiorella D’Alterio, 40enne di Parete; Maria Falco, 46enne di Parete; Agnese Auletta, 71enne di Casal di Principe; Ciro Porzio, 35enne di Marano di Napoli; Francesca Spino, 49enne di Parete; Alessandro Cipriani, 30enne di Parete; Rosalba D’Orazio, 60enne di Cesa; Teresa Simeoli, 73enne di Parete; Patrizia Basco, 46enne di Castelvolturno; Maria Teresa Di Martino, 56enne di San Tammaro; Gaetano Vassallo, 28enne di Frignano; Pasquale Masiello, 47enne di Caserta; Giovanni Mele, 62enne di Castelvolturno; Salvatore Cancelliere, 21enne di Castelvolturno; Nadiya Kit, 50enne di Parete; Francesca Mallardo, 44enne di Parete; Daniela D’Orazio, 48enne di Gricignano di Aversa; Ida Cristiano, 55enne di Casaluce; Salvatore Volpe, 45enne di Pozzuoli; Mario Spinelli, 57enne di Pozzuoli; Andrea Fioravante, 27enne di San Marcellino; Salvatore D’Aria, 62enne di Caserta; Barbara Teresa Klara, 42enne di Caserta; Eduardo Di Grazia, 27enne di Aversa; Seema Ram, 39enne di Parete; Massimo Colangelo, 59enne di Battipaglia; Raffaella Gravante, 58enne di Casagiove; Gennaro Scialò, 50enne di Pozzuoli; Maurizio Santonastase Capparella, 40enne di Sant’An- gelo d’Alife; Andrea Jeddi Cucinotta, 22enne di Quarto; Salvatore Sol- monte, 62enne di Pozzuoli; Rosario Ilardo, 55enne di Quarto; Christian Scotto, 22enne di Napoli; Anna Cipriani, 65enne di Lusciano; Giuseppe Calenzo, 44enne di Falciano;
Roberto Brando, 34enne di Quarto; Francesco Pio Palmentieri, 23enne di Casavatore; Michele Grieco, 53enne di Benevento; Giuseppe Migliaccio, 26enne di Castelvolturno; Ernesto Parisi, 26enne di Sant’Agnello; Francesco Del Gizzi, 26enne di Castel Volturno; Antonio Erario, 48enne di Casapesenna.
A far parte della presunta associazione a delinquere c’è Andrea Martiniello, ritenuto stretto collaboratore di un tale Massimo, non identificato, detto ‘o zio, che avrebbe occupato il vertice della gang. Martiniello avrebbe chiesto a un’altra sospettata, Maria Cipriani, di attivare carte
Mooney e Postepay, che si faceva consegnare per utilizzarle nelle truffe. A intestarsi queste carte, oltre alla Cipriani, anche Fiorella D’Alterio e Maria Falco. Nel gruppo, dice l’accusa, anche Nadiya Kit, che deteneva e intestava carte Postepay, stessa condotta di Rosalba D’Orazio e Francesca Mallard. Risponde di associazione pure Daniela D’Orazio che, su input della Cipriani, avrebbe fatto intestare a vari soggetti altre carte prepagate usate nelle truffe. Sono 60 le presunte truffe tracciate dai carabinieri.
Tali episodi si sarebbero verificati tra marzo 2021 e giugno 2022. A Nadiya Kit e a Maria Cipriani viene contestato anche il reato di falso, perché avrebbero presentato denunce non veritiere in merito allo smarrimento di carte prepagate che invece erano state consegnate a Maria Cipriani. Gli indagati sono da ritenere tutti innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile. Nel collegio difensivo gli avvocati: Fabio Della Corte, Paolo Caterino, Umberto Di Gennaro, Mirella Baldascino, Amalia Milo, Pasquale Falco, Enzo Guida, Diego De Paolis, Luciano Fabozzi, Salvatore Capasso, Clemente Motto- la, Ernesto Rosano e Marco Trasacco.