NAPOLI – Nel corso di un’operazione di contrasto al terrorismo internazionale, gli agenti della Polizia di Stato della Digos partenopea con la collaborazione del centro Aisi di Napoli, hanno rintracciato un trentunenne cittadino tunisino, Ben Salah Rafii, destinatario di un Decreto di Allontanamento emesso per motivi di sicurezza dal Ministro dell’Interno. Il provvedimento è stato adottato perché l’uomo, che ha manifestato in più occasioni pericolosi segnali di radicalismo, manteneva contatti attraverso i social network con elementi contigui all’estremismo islamico, alcuni dei quali miliziani dell’Isis. A proposito è emerso che uno dei suoi contatti Facebook, tale “Abu Yaya” è risultato essere il proprio fratello morto combattendo in Siria nel 2014, nelle file dello Stato islamico. Sul conto del Ben Salah, più volte sorpreso a vendere capi d’abbigliamento con marchi contraffatti, a seguito di approfondite attività investigative condotte da questa Digos anche attraverso il monitoraggio del profilo Facebook, sono stati ritenuti sussistenti elementi tali da far ritenere la sua presenza sul territorio nazionale una minaccia per la sicurezza dello Stato non escludendosi l’eventualità che lo stesso possa agevolare, in vario modo, organizzazioni o attività terroristiche, anche internazionali. Nel pomeriggio di ieri, adottando specifiche misure di sicurezza, il tunisino è stato accompagnato all’aeroporto di Napoli-Capodichino dove, a cura dell’ufficio Immigrazione, è stato rimpatriato con volo diretto a Tunisi.