ROMA – “Medici e autorità sanitarie pubbliche devono essere preparate ad affrontare le ondate di calore estive e le possibili conseguenze sulla salute dell’esposizione al calore”. E’ l’Organizzazione Mondiale della sanità (Oms) a lanciare l’allarme: il caldo può scatenare il colpo di calore ma può anche peggiorare le condizioni esistenti, come malattie cardiovascolari, respiratorie, renali o mentali. Ogni anno le alte temperature estive influiscono sulla salute di molte persone, in particolare degli anziani, dei neonati, di coloro che lavorano all’aperto e di malati cronici. Tuttavia gli effetti avversi sulla salute causati dal caldo sono ampiamente prevenibili attraverso buone pratiche.
Come prevenire eventuali malesseri
Innanzitutto, quando fa molto caldo è importante restare calmi: stati di ansia e agitazione possono aumentare le vampate di calore. Per mantenere la propria casa fresca meglio aprire le finestre di notte e socchiudere persiane e serrande durante il giorno onde evitare che il caldo entri.
Non uscire nelle ore più calde
In caso di compere o cos’altro, meglio evitare, se possibile, di assolvere a qualsiasi incombenza nelle ore più calde della giornata, ovvero dall’una alle 16. Per cui meglio trascorrere un paio d’ore in un luogo fresco, come ad esempio gli ipermercati dove è sempre in uso l’aria condizionata.
Mantenere il corpo sempre idratato
Fondamentale poi mantenere il corpo fresco e idratato. Utilizzare abiti leggeri e larghi, fare docce o bagni freschi, bere regolarmente evitando alcol e caffeina.
In caso di capogiri
Vertigini, debolezza, ansia, sete intensa o mal di testa, spostarsi il più presto possibile in un luogo fresco e misurare la temperatura corporea. Bere acqua o succo di frutta per reidratare il corpo che sta dando segnali di ‘aiuto’.
In caso di spasmi muscolari
E’ necessario bere soluzioni di reidratazione orale contenenti elettroliti. In caso di prolungamento dei sintomi, rivolgersi al medico.
Non pensare solo a se stessi
Infine, ricorda l’Oms, “mentre ti prendi cura di te, pianifica di controllare familiari, amici e vicini che trascorrono molto del loro tempo da soli. Se qualcuno che conosci è a rischio, aiutalo a ricevere consigli e supporto”.