Trieste, due casi di legionella: indagini in corso sulla sorgente dell’infezione

Coinvolti un 83enne e un 60enne, entrambi in via di guarigione

Rubinetti chiusi per la legionella (Foto LaPresse - Mourad Balti Touati)

TRIESTE (LaPresse) – Legionella. Due segnalazioni registrate a Trieste nell’ultimo mese. Lo rende noto l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste Asuits a cui sono giunte le segnalazioni a fine agosto e lo scorso 13 settembre.

Due casi a Trieste

Si tratta di due casi non collegati tra loro che sono stati presi in carico dall’Asuits. Il primo ha coinvolto un uomo di 83 anni, il secondo un sessantenne. Entrambi sono guariti o in fase di guarigione e sono in corso di svolgimento le indagini epidemiologiche.

Le cause di infezione 

Non sono previsti provvedimenti di profilassi nei confronti dei malati, né dei conviventi o di altri contatti. È invece prevista, qualora possibile, la ricerca della sorgente dell’infezione sulla base dei risultati dell’indagine epidemiologica. Come? Controllando, se è il caso, gli impianti di distribuzione dell’acqua, essenzialmente quello domestico, e quelli di condizionamento con torri di raffreddamento o condensatori. Il batterio, infatti, si riproduce soprattutto in ambienti umidi e tiepidi o riscaldati, come i sistemi di tubature, i condensatori, le colonne di raffreddamento dell’acqua.

Come si contrae il batterio della legionella

La legionellosi, o malattia del legionario, è una patologia infettiva che colpisce l’apparato respiratorio, causata principalmente dal batterio Legionella Pneumophila. Le manifestazioni cliniche sono più frequenti in estate e in autunno. L’infezione da legionella non si trasmette da persona a persona, ma tramite inalazione di acqua aerosolizzata contaminata con la legionella.

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