Roma (LaPresse) – “Il dramma delle vittime degli incidenti sul lavoro ancora oggi ferisce la nostra società. Garantire a tutti la possibilità di lavorare in un ambiente sicuro è scelta di civiltà.
L’attenzione per ciò che può costituire pericolo per la salute del lavoratore non può mai venire meno e deve, anzi, essere oggetto di continuo aggiornamento”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente dell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro – ANMIL, Franco Bettoni.
Il Presidente della Repubblica si sofferma sul dramma degli incidenti dei lavoratori
“Nell’efficacia delle tutele emergono specificità legate a particolari ambiti lavorativi. Da queste esperienze deve venire una spinta verso una prospettiva di omogenea ed elevata sicurezza. Nonché di salubrità di tutti gli ambienti di lavoro – prosegue il Capo dello Stato -. A dieci anni dall’entrata in vigore del Testo Unico sulla Sicurezza si registrano ancora percentuali inaccettabili di irregolarità. Conferma di come ci sia ancora molta strada da fare per diffondere la cultura della prevenzione. Un’opera in cui è meritoriamente impegnata l’ANMIL.
Oggi, come ogni anno, la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro viene commemorata in tutte le provincie di Italia. Desidero salutare tutti i partecipanti a questo appuntamento. Giunto ormai alla sua sessantottesima edizione, con l’augurio che il miglior successo della celebrazione odierna diventi il superamento dell’urgenza che ancora oggi la genera. Il lavoro non può e non deve mai generare vittime o causare infermità”.