MANCHESTER (LaPresse/Afp) – Il Manchester City non aveva certo bisogno di aiuti arbitrali nel match di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk, travolto 6-0. Eppure il risultato è stato macchiato dall’inesistente calcio di rigore assegnato agli inglesi. Episodio che ha portato il tecnico Pep Guardiola a chiedere l’introduzione della Var.
L’episodio Sterling
L’arbitro ungherese Viktor Kassai ha ritenuto di dover sanzionare gli ucraini per una caduta di Sterling, finito a terra perché inciampato, con il City già in vantaggio per 1-0 grazie alla rete di David Silva. “Non era rigore”, ha commentato a fine gara Guardiola. “Ma il problema è che nelle competizioni Uefa non c’è la Var”.
Champions, Guardiola dice sì alla Var
L’utilizzo della tecnologia video sarà introdotta in Champions League il prossimo anno ma il tecnico spagnolo ha chiesto di anticiparlo alla stagione in corso. “L’arbitro deve essere aiutato dalla tecnologia: non è bello segnare un gol in quel modo, ma è successo a noi la scorsa stagione contro il Liverpool, quindi l’arbitro deve essere aiutato”. Sterling ha chiesto scusa a Kassai. “Sono andato per calciare la palla e non so cosa è successo”, ha raccontato il nazionale inglese. “Non ho sentito un contatto, ho calciato il terreno, mi scuso con l’arbitro”.