A Napoli scosse sempre più forti, ma le istituzioni invitano alla calma

NAPOLI – È di magnitudo 4.4 la seconda scossa di terremoto avvertita nella serata di ieri nei Campi Flegrei e a Napoli alle 20:10. Si tratta della più forte mai registrata nell’area dalla crisi bradisismica dei primi Anni ’80. L’Osservatorio Vesuviano (sede napoletana dell’Ingv) ha localizzato l’epicentro a ridosso della Solfatara, nel Comune di Pozzuoli.

Il sisma è stato avvertito dalla popolazione nei Comuni Flegrei di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, e nella città di Napoli, nei quartieri dell’area occidentale di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Pianura, ma anche nella zona collinare e nel centro cittadino, in particolare ai piani alti. Si è scatenato il panico con la gente che è scesa in strada per paura. 

Una prima scossa, di magnitudo 3.5, è stata registrata alle 19:51, non lontano dalla Solfatara, a una profondità di 3 km.

“Per quanto possibile, vi chiediamo di mantenere la calma“, ha fatto sapere il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, rivolgendosi alla popolazione. Le scuole resteranno chiuse “per le dovute verifiche”, ha detto ancora il primo cittadino che ha subito convocato una riunione per fare il punto della situazione. “Stiamo ricevendo diverse segnalazioni sia alla Protezione civile che alla Polizia municipale ma le linee sono sovraccariche. In caso di difficoltà, potete utilizzare anche i messaggi del canale Facebook del Comune di Pozzuoli e del sindaco Gigi Manzoni, indicando indirizzo compreso di civico e numero di telefono. Vi ricontatteremo appena possibile. Nel frattempo, per quanto possibile, vi chiediamo di mantenere la calma. Siamo tutti al lavoro per le dovute verifiche”. 

Secondo l’Osservatorio, l’energia rilasciata dalla sciame in corso è minore di quella della crisi 83-85 e non si registra un aumento della velocità di sollevamento.

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