A Nordhaus e Romer il Nobel per l’Economia

A Nordhaus e Romer il Nobel per l’Economia

(Photo by ERIC PIERMONT / AFP)

OSLO – L’accademia reale svedese delle Scienze ha assegnato il premio Nobel per l’economia a William D. Nordhaus e Paul M. Romer il primo per gli studi sull’effetto del cambiamento climatico sull’economia, il secondo per i suoi studi sull’impatto degli studi sull’innovazione tecnologica nell’analisi macroeconomica.

Chi è Nordhaus

Professore della Yale Univeristy, 77 anni, Nordhaus è tra i massimi studiosi della relazione tra riscaldamento globale, e cambiamenti climatici in generale, con l’economia. Nordhaus è stato il primo a sviluppare modelli che ‘prevedono’ come questi mutamenti influiscono e influiranno sui vari settori. Sottolineando che quelli che dipendono fortemente da piogge e temperature (come agricoltura e attività sulle coste) saranno i più colpiti. L’economista americano prende sul serio l’incertezza e l’impatto potenzialmente catastrofico dei cambiamenti climatici. Il suo modello è ora diffuso e viene utilizzato per esaminare le conseguenze degli interventi sulla politica climatica, ad esempio le tasse sulle emissioni di Co2.  Nordhaus è stato consulente economico durante l’amministrazione Carter ed ha scritto numerosi libri, tra cui il manuale di economia scritto con l’altro premio Nobel, Paul Samuelson.

Chi è Romer

Romer, anche lui statunitense, è nato nel 1955 a Denver, in Colorado. Figlio dell’ex Governatore dello Stato Roy Romer, è stato chief economist e vice presidente della Banca Mondiale fino allo scorso giugno. In precedenza è stato professore nella prestigiosa Università di Stanford. E’ intervenuto durante la presentazione del Nobel in diretta audio. Le sue ricerche hanno dimostrato “come gli economisti possano perseguire un tasso di crescita sano” e come le forze economiche influenzino le imprese a produrre nuove idee e innovazione. Romer insegna alla Stern School of Business della New York University.

Il monito

Romer ha detto che “bisogna rilanciare la fiducia sulla possibilità di evitare una catastrofe climatica globale, ottenere risultati può essere più facile di quanto si pensi. Bisogna scrollarsi di dosso l’apatia perché è assolutamente imperativo fare progressi, senza compromettere una crescita economica”. Questo il messaggio chiave lanciato Romer in diretta audio con l’accademia svedese.

La salvaguardia dell’ambiente

In generale “un problema è rappresentato dal fatto che molti pensano che la tutela dell’ambiente sia così costosa e difficile, che preferiscono ignorare la questione o pretendere che none esista un problema. Invece se come umanità ci si pone un determinato obiettivo possiamo raggiungere risultati stupefacenti – ha detto Romer – Se iniziassimo a ridurre le emissioni di gas serra, resteremmo stupiti nello scoprire che non è così difficile come si pensava”.

Rischio apatia

“Un altro problema può essere rappresentato dai rapporti molto allarmistici sulle conseguenze dei danni del clima: rischiano di rendere le persone apatiche e senza speranze. Invece dobbiamo assolutamente fare progressi sulla tutela dell’ambiente e dobbiamo riuscire a compierli – ha concluso Romer – senza frenare la crescita sostenibile”. 

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