Platini vorrebbe l’abolizione della Commissione etica della FIFA. Collina scettico sul VAR

Solo ingiustizie nascerebbero da tale organo. Inutile, quindi, a fini sportivi

PA/Lapresse

LOSANNA (SVIZZERA) (LaPresse/AFP) – L’ex presidente della UEFA Michel Platini non vuole “più ingiustizie”. In un’intervista alla stampa svizzera si augura “la scomparsa” della Commissione etica della Fifa. Il suo “unico obiettivo è quello di servire come braccio armato per licenziare gli oppositori”.

L’obiettivo “è di cambiare questa giustizia distorta e opportunistica in modo che non possa più, in futuro, allontanare gli avversari. Non voglio più ingiustizie”, ha detto Platini in un’intervista che sarà pubblicata domani su Swiss 24 Hours e Tribune de Genève.

“Vorrei la scomparsa di questa Commissione Etica”

“Il cui unico scopo è quello di fungere da braccio della Fifa per sconfiggere gli avversari”, ha aggiunto l’ex capo della UEFA, il quale spera che l’appello presentato alla Corte Europea per i diritti umani “metterà fine a questo sistema in cui le persone sono sia giudici che parti in causa e il cui unico obiettivo è proteggere i loro bonus, i loro affari e se stessi”.

VAR in Champions solo quando ci saranno certezze

“Chi usa la VAR ha un solo broadcaster, così come la FIFA per la Coppa del Mondo, mentre in Champions League si gioca con 20 broadcaster diversi e quindi occorre avere un accordo con ognuno di questi”, ha detto Collina. “C’è una problematica legata agli arbitri: una cosa è preparare i direttori di gara di uno stesso paese per una competizione nazionale, o prepararli per tempo come ha fatto la FIFA che per i Mondiali ha iniziato ad autunno del 2016, un’altra è preparare arbitri che hanno background e abitudini diverse”.

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