Aereo ucraino abbattuto per errore dall’Iran. Teheran: voci senza senso

A bordo dell'aereo di Ukraine International Airlines viaggiavano 176 persone

(AP Photo/Ebrahim Noroozi)

MILANO – Sarebbe stato abbattuto da un missile iraniano per errore l’aereo ucraino con 176 persone a bordo caduto pochi minuti dopo il decollo da Teheran. La notizia ha come fonte principale l’intelligence Usa, che viene citata da diversi funzionari rilanciati dai media statunitensi. Prima il settimanale Newsweek, poi l’emittente Cbs News. Lo schianto è avvenuto poche ore dopo l’attacco missilistico dell’Iran contro le forze Usa in Iraq. E l’ipotesi è dunque che il Boeing 737-800 di Ukraine International Airlines sia stato colpito per sbaglio in questo contesto.

L’ipotesi di Trump

“Qualcuno potrebbe avere commesso un errore”, ha detto Donald Trump, escludendo che lo sbaglio possa essere avvenuto da parte degli Stati Uniti. E dunque suggerendo una responsabilità iraniana. “Rumors senza senso”, replica l’aviazione civile dell’Iran; già mercoledì il portavoce delle forze armate iraniane aveva negato che un missile avesse colpito l’aereo, accusando che si trattasse solo di una “guerra psicologica”.

L’aereo abbattuto

Newsweek cita come fonti un funzionario del Pentagono, un alto funzionario dell’intelligence Usa e un funzionario dell’intelligence irachena. Per loro il volo ucraino sarebbe stato colpito da un missile terra-aria Tor-M1 di produzione russa, noto alla Nato come Gauntlet. I sistemi anti-aerei iraniani erano probabilmente ancora attivi a seguito dell’attacco missilistico condotto da Teheran contro le forze Usa. In risposta all’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani da parte degli Stati Uniti a Baghdad il 3 gennaio. Quanto a Cbs, riporta che le autorità Usa sono sicure che il Boeing sia stato abbattuto da due missili. Anche gli europei sarebbero d’accordo: per la Cnn, funzionari della sicurezza europei ritengono “credibili” le notizie dell’abbattimento dell’aereo per errore.

Le indagini in Ucraina

L’ipotesi del missile era stata tirata in ballo già prima dall’Ucraina. Nell’ambito delle sue indagini, Kiev aveva fatto sapere che non escludeva che la causa dello schianto potesse essere stato l’impatto con un missile. Un’ipotesi che tuttavia aveva presentato come al vaglio insieme ad altre: un attacco terroristico, la collisione con un drone e un guasto a un motore. Quest’ultima pista è quella indicata da Teheran da subito e con cui l’Ucraina era parsa inizialmente d’accordo. Salvo poi fare un passo indietro in attesa dell’esito dell’inchiesta.

“Il missile, possibilmente un sistema missilistico Tor, è fra le principali teorie, dal momento che sono emerse informazioni su internet su frammenti di un missile trovati vicino al sito dello schianto”. Lo aveva riferito il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino, Oleksiy Danilov. Il Tor è un sistema missilistico di produzione russa e Mosca ha consegnato 20 Tor M1 all’Iran nel 2007. Nell’ambito di un contratto da 700 milioni di dollari firmato a dicembre del 2005.

176 persone a bordo

A bordo dell’aereo di Ukraine International Airlines viaggiavano 176 persone. 82 iraniani, 63 canadesi, 11 ucraini (fra cui nove membri dell’equipaggio), 10 svedesi, sette afghani e tre tedeschi. Non ci sono sopravvissuti. “Sicuramente troveremo la verità”, ha promesso il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Poi ha avuto una telefonata con Hassan Rohani, in cui il capo dello Stato iraniano gli ha “garantito piena collaborazione” per una “obiettiva indagine”. Anche il premier canadese Justin Trudeau ha promesso di andare fino in fondo.

(LaPresse)

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