Afghanistan, controffensiva Usa contro l’Isis-K

Gli Stati Uniti confermano la data del 31 agosto per lasciare il Paese ma dopo l'attentato non si è fatta attendere la risposta di Biden

Feriti in Afghanistan (AP Photo/Mohammad Asif Khan)

“Raid Usa contro Isis-K non è stato l’ultimo, continueremo a cercare i responsabili dell’attacco e la fermo pagare”. Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden. E ha aggiunto che “gli Stati Uniti ritengono altamente probabile un nuovo attacco all’aeroporto di Kabul in 24-36 ore. La situazione sul campo continua ad essere estremamente pericolosa e la minaccia di attacchi terroristici all’aeroporto rimane alta”.

Fine evacuazioni

Si chiudono le evacuazioni da Kabul, ma è alta la tensione per potenziali altri attentati per cui “la minaccia all’aeroporto rimane reale e significativa” spiegano da Washington, ribadendo attraverso il portavoce Kirby che “la scadenza del 31 agosto non cambia”. Intanto sono concluse le evacuazioni da Kabul: a Fiumicino è atterrato l’ultimo volo italiano da Kabul con a bordo i civili afgani. E il Ministro degli esteri, Luigi Di Maio ha sottolineato: “L’imperativo è non abbandonare questo popolo”.

Mancato avvertimento

Un portavoce dei talebani ha sottolineato che “gli americani avrebbero dovuto informarci sull’attacco aereo contro l’Isis-K” che ha poi aggiunto che “gli islamisti avranno il controllo completo dell’aeroporto di Kabul molto presto” e che “i talebani annunceranno un nuovo governo per l’Afghanistan la prossima settimana”.
Nelle ultime ore è giunta la notizia che “le milizie talebane hanno iniziato i combattimenti nella provincia di Nangarhar, nell’est dell’Afghanistan, per riprendere il controllo dei distretti caduti sotto il controllo di Isis-Provincia del Khorasan. Le milizie dell’Isis, dopo aver subito iniziali perdite, avrebbero preferito ritirarsi nelle zone montuose della regione”.

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