Afghanistan, Di Maio presiede il ministeriale del G20. Draghi sente Putin

Continua il lavoro dell'Italia per il vertice straordinario del G20 sulla crisi afghana. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha presieduto la riunione virtuale con i capi della diplomazia dei 20 da New York, mentre il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin

AP Photo/Andrew Harnik, Pool

ROMA – Continua il lavoro dell’Italia per il vertice straordinario del G20 sulla crisi afghana. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha presieduto la riunione virtuale con i capi della diplomazia dei 20 da New York, mentre il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Al centro della conversazione la situazione a Kabul e il vertice dei venti che si terrà a Roma a fine ottobre.

Il Cremlino ha fatto sapere che entrambi i leader hanno espresso la volontà di cooperare per prevenire la diffusione del terrorismo, di forme di estremismo e della criminalità legata al traffico degli stupefacenti. Putin ha informato Draghi degli accordi raggiunti durante le riunioni dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva e dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai a Dushanbe il 16-17 settembre, nonché della riunione congiunta dei leader dei Paesi membri di entrambe le organizzazioni. Del secondo gruppo fa parte anche la Cina che l’Italia vorrebbe coinvolgere al tavolo delle trattative vista la grande influenza che ha nella regione. E proprio con Xi Jinping Draghi ha avuto un altro colloquio circa due settimane fa, durante il quale il presidente cinese ha espresso il sostegno di Pechino alla presidenza italiana del G20.

L’attenzione di Draghi e Putin, secondo quanto riporta la presidenza russa, si è concentrata in particolare sulla ricostruzione dell’Afghanistan dopo il conflitto e sulle attività che il G20 può mettere in atto a riguardo.

Da New York Di Maio ha discusso della situazione afghana con gli omologhi durante la ministeriale Esteri G20. Alla riunione è stata prevista la partecipazione delle Agenzie Onu e delle Istituzioni Finanziarie Internazionali più coinvolte nella crisi. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken aveva confermato la sua presenza nei giorni scorsi.

Il titolare della Farnesina, che in mattinata ha preso parte alla riunione ministeriale sulla Libia, ha sollevato il tema Afghanistan anche nel corso dei diversi bilaterali avuti con, tra gli altri, il segretario della Nato Jens Stoltenberg, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Filippo Grandi, e l’omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar. Parlando da New York al termine dell’evento ministeriale sulle donne afgane Di Maio ha lanciato un appello per “preservare i risultati raggiunti in questi anni con un’azione internazionale forte nell’ambito della cornice delle Nazioni Unite”.

(LaPresse)

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