Afghanistan, Mattis: “L’omicidio del capo della polizia non cambia la situazione”

"È una tragica perdita per il paese ma non vedo effetti a lungo termine sull'area", ha detto il segretario alla Difesa degli Usa

SINGAPORE (LaPresse/AFP) – Afghanistan. Il segretario alla Difesa degli Usa, Jim Mattis, ha dichiarato che l’omicidio dell’uomo forte anti-talebani e capo della polizia, il generale Abdul Raziq, non cambierà la situazione della sicurezza nella provincia di Kandahar.

Attacco a Kandahar, il generale Miller ne esce illeso

Almeno altre due persone sono morte durante l’attacco a un complesso governativo a Kandahar. Un attacco che aveva come obiettivo quello di minare un vertice di sicurezza di alto livello. E in cui era presente anche il comandante delle forze statunitensi e della Nato, il generale Scott Miller, rimasto illeso.

La maturazione delle forze di sicurezza afgane

Mattis ha poi detto di non vedere la morte di Raziq come una svolta negativa sul campo a Kandahar. “Ho visto gli ufficiali intorno a lui, ho visto la maturazione delle forze di sicurezza afgane”, ha spiegato Mattis ai giornalisti a margine di un vertice sulla sicurezza a Singapore. E ha continuato: “È una tragica perdita di un patriota per l’Afghanistan, ma non vedo effetti a lungo termine sull’area”.

Le possibili conseguenze dell’attacco in Afghanistan

Il capo del Pentagono ha poi aggiunto che è troppo presto per sapere se l’attacco avrà un impatto sull’affluenza alle elezioni parlamentari fissate per il 20 ottobre.

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