Legge di Bilancio, l’accusa di Anzaldi: “Salvini difende gli 80 euro ma non sui social”

Le critiche del deputato dem al leader della Lega

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Michele Anzaldi

ROMA (LaPresse) “Salvini ora difende gli 80 euro, dopo averli definiti per anni ‘una mancetta’. Dice che non verranno eliminati. Era ora. Ma lo fa solo tramite comunicato stampa alle agenzie. Niente sul suo account twitter, niente nella sua pagina facebook, dove pure pubblica di tutto a getto continuo, compresa la foto commovente della ragazza 15enne che abbraccia il fidanzato che sta per morire”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.

Anzaldi accusa il leader della Lega 

“Il leader della Lega ha paura di riconoscere di fronte al suo popolo social di aver alimentato per anni una sonora balla. Ovvero che gli 80 euro erano inutili e quindi da tagliare? Si vergogna di far sapere in prima persona sui social che quel provvedimento del Governo Renzi era e resta un sacrosanto aiuto alle fasce più deboli?”

Aspettando la legge di Bilancio

“Che fine faranno gli 80 euro, come il Reddito di inclusione e gli ammortizzatori sociali del Jobs Act, lo scopriremo in autunno con la Legge di Bilancio. Intanto gli sceriffi di Nottingham Salvini e Di Maio, quelli che tolgono ai deboli per dare ai ricchi, hanno scippato i fondi del Piano Periferie di Renzi e Gentiloni, bloccando centinaia di progetti in tutta Italia. E hanno il coraggio di inventare balle per dare la colpa, come al solito, al Pd.
Loro tagliano i soldi che noi abbiamo messo, ma la colpa è del Pd.
Senza vergogna”.

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