Armi nella masseria, arrestato imprenditore nel Casertano

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CASERTA – Francesco Diana, imprenditore di 45 anni, è stato arrestato dagli agenti della prima sezione della Squadra mobile di Caserta per detenzione illegale di armi. Nella sua azienda zootecnica a San Tammaro, gli agenti hanno trovato una Taurus 357 Magnum, con la matricola abrasa, una Tanfoglio semiautomatica, appartenente ad un soggetto del Nord Italia e un revolver: erano nascosti, avvolti in un busta di plastica, in un’intercapedine tra due fabbricati. In un altro capannone, invece, è stato trovato un fucile a canne mozze. Diana si trova ora ai domiciliari e affronterà l’udienza di convalida davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Francesco Diana è il fratello di Orlando, ex amministratore di San Cipriano d’Aversa e attualmente indagato per associazione mafiosa dalla Dda di Napoli. Secondo i magistrati, Orlando Diana avrebbe rappresentato gli interessi del clan dei Casalesi nel business delle cooperative sociali e, secondo alcuni collaboratori di giustizia, quando era esponente della maggioranza consiliare, rappresentava gli interessi del boss Michele Zagaria. Inoltre, Francesco Diana è anche il cognato di Michele Barone, pentito ed ex uomo di fiducia proprio di Michele Zagaria, e cugino di Giuseppe ‘Pinuccio’ Fontana, uomo d’affari condannato con sentenza irrevocabile per camorra (clan Zagaria). Ad assistere Diana sono gli avvocati Enzo Domenico Spina e Ferdinando Letizia. Al 45enne non vengono contestati reati connessi alla criminalità organizzata. L’attività investigativa sul ritrovamento delle pistole e del fucile, che è ancora in corso, servirà a far chiarezza non solo sulla loro provenienza, ma anche a verificare se siano da collegare ad un eventuale contesto mafioso.

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Francesco Diana

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