Atletica, la campionessa paralimpica Vervoort morta facendo ricorso all’eutanasia

Vervoort soffriva di una malattia degenerativa muscolare che le causava dolore costante e paralisi alle gambe

Marieke Vervoort (Photo by YASUYOSHI CHIBA / AFP)

BRUXELLES – La campionessa belga paralimpica Marieke Vervoort ha posto fine alla sua vita con l’eutanasia a 40 anni. A riferirlo sono i media del paese. Dopo i Giochi di Rio del 2016, l’atleta aveva annunciato l’intenzione di ricorrere alla pratica, che in Belgio è legale, se le sue condizioni degenerative avessero aggravato la sua sofferenza. “Mi sto ancora godendo ogni piccolo momento. Quando arriverà il momento in cui i brutti giorni supereranno i giorni belli, ho pronti tutti i documenti per l’eutanasia. Ma quel tempo non è ancora arrivato”, aveva raccontato durante le Olimpiadi. Vervoort soffriva di una malattia degenerativa muscolare che le causava dolore costante e paralisi alle gambe. Una condizione che le permetteva a malapena di dormire.

(LaPresse/AFP)

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