Le bombe della camorra e il razzismo utile

Per i 'giornaloni' e i politici di sinistra l'Italia è diventata razzista, se è vero Salvini ne approfitti: utilizzi il suo carisma per dirigere tutta questa energia contro l'unica vera razza inferiore che esiste, quella dei criminali. Sono queste le scimmie che azzoppano il progresso del nostro Paese

Stando ai ‘giornaloni’ l’Italia avrebbe all’improvviso scoperto di covare un sentimento di razzismo represso? Bene! Approfittiamone! Le bombe contro i negozi di Napoli e Afragola ci offrono un’occasione unica per incanalare tutta questa energia verso un comune obiettivo: a neri e migranti ci pensiamo dopo, ora prendiamocela con i camorristi, il vero cancro della nostra terra. Insomma: razzisti di tutta Italia, unitevi, e come un sol uomo indirizzate il vostro odio e la vostra rabbia in maniera più utile per il Paese. Lasciate perdere quelli che sono colorati in maniera diversa e prendetevela con l’unica razza che vi toglie i soldi dalla tasca, che uccide il vostro presente e il vostro futuro: i criminali, i mafiosi, i camorristi, gli ‘ndranghetisti e compagnia cantando. Tanto, se proprio vi ‘stuzzica’ il colore della pelle, tra di loro ce ne sono per tutti i gusti: bianchi, olivastri, neri e gialli (vedi per esempio la mafia nigeriana, per la quale proprio ieri mattina Giorgia Meloni ha chiesto al governo l’invio dell’esercito a Castelvolturno). E prendetevela anche con i colletti bianchi, quelli che senza puntarvi la pistola alla testa e senza minacciare direttamente voi o le vostre famiglie, si barcamenano tra corruzioni e truffe ‘in concorso esterno’. Invece di sfogare le frustrazioni contro chi già se la passa male (i migranti), arrabbiatevi e propagandate l’odio per chi da decenni rende la vostra vita peggiore: contro i delinquenti di professione, quelli che crescono accanto a noi, nascono nelle nostre città e le inquinano con la loro vigliacca minaccia di violenza. Quelli che ‘danno il permesso’ di far arrivare la droga alla mafia nigeriana (dietro pagamento di una percentuale). Quelli che gestiscono le piazze di spaccio (tanto poi in galera ci vanno a finire sempre e solo i piccoli pusher). Quelli che a fine mese, quando incassate i vostri stipendi, passano da voi e pretendono i vostri soldi a titolo gratuito (‘per dare qualcosa agli amici detenuti’). Quelli che chiedono il pizzo, quelli che si presentano ‘per conto di…’. Parassiti insomma. Parassiti italiani. Sì, pensiamo prima a loro, ‘prima agli italiani’. Scateniamo una campagna di odio contro questi nostri compaesani assassini e vigliacchi che continuano a imperversare da Nord a Sud da quando l’Italia esiste (tranne forse una breve parentesi di apparente ‘tregua armata’ durante il Ventennio fascista). Questo appello vale a destra e a sinistra. Vale per quel 33 per cento di simpatizzanti di Salvini (che a questo punto potrebbe anche italicamente cambiare il suo slogan in ‘prima gli onesti’); vale per i Cinque Stelle, che proprio dell’onestà avevano fatto il proprio cavallo di battaglia; vale per i ‘leoncavallini’, gli ultras dei centri sociali di sinistra, che pure sprecano il 100 per 100 della loro rabbia in crociate ‘dagli al fascista’; vale per quel blob indistinto della sinistra moderata, che, invece di perdere tempo a stare in cattedra, potrebbe meglio impiegare quel tempo concentrandosi su come ridurre i danni provocati dalla corruzione che per anni è cresciuta all’interno delle istituzioni (da loro governate a livello nazionale fino all’estate scorsa, e che ancora governano a livello regionale e locale). E vale infine anche per i Fratelli d’Italia della Meloni, che stanno concentrando tutta la loro identità sul ‘sovranismo’: l’Italia che volete imporre all’Europa e al mondo sarà tanto più forte quanto più riuscirà a depurarsi dai delinquenti che la infestano. Razzisti, unitevi, ma portatevi appresso il cervello e focalizzate bene il mirino prima di sparare.

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