ROSTOV – Venti minuti di grande calcio non bastano al Brasile per avere ragione della Svizzera. Gli elvetici in avvio di ripresa rispondono con Zuber al vantaggio verdeoro di Coutinho e portano a casa il pareggio.
Brasile da applausi in avvio
La partita comincia con il Brasile in attacco. I verdeoro, ispirati da Neymar (spesso fermato fallosamente dagli avversari), fanno capire subito alla Svizzera che non sarà facile uscire indenne dal match. E dopo una pressione costante arriva al 20′ il vantaggio verdeoro. A firmarlo è Coutinho con un gran tiro a giro dal limite dell’area che supera Sommer e ‘bacia’ il palo interno prima di insaccarsi. Sembra tutto facile per il Brasile, con la Svizzera che accusa il colpo e, soprattutto, non riesce a fermare le folate verdeoro. Col passare dei minuti, però, la Seleçao continua a fare gioco ma più per il gusto di specchiarsi in se stessa che per chiudere il match. Allo scadere della prima frazione colpo di testa di Thiago Silva che termina d’un soffio a lato. E così si va al riposo con i sudamericani avanti 1-0.
Ripresa elvetica
In avvio di ripresa arriva subito il pareggio svizzero. Al 50′ corner dell’ex Inter Shaqiri e colpo di testa vincente di Zuber, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia verdeoro al centro dell’area. Il Brasile accusa il colpo. Si riversa in avanti ma con le idee poco chiare. Tanti errori, anche banali. La Svizzera non corre grossi rischi, anzi cerca di rendersi pericolosa. In alcuni casi si scopre al contropiede verdeoro. Il Brasile però non ne approfitta. All’89’ il neoentrato Firmino si divora la rete della vittoria: il suo colpo di testa trova attento Sommer. Il forcing verdeoro è improduttivo e il match finisce in parità.
