MILANO – La premier britannica Theresa May ha risposto alla lettera del leader laburista Jeremy Corbyn, il quale ha detto che parteciperà a colloqui sulla Brexit con la conservatrice soltanto se questa escluderà un no deal. Nella risposta di due pagine, diffusa dai media britannici, May si dice “delusa” dal rifiuto di incontrarsi e aggiunge: “Prendo atto che lei ha dichiarato che ‘escludere’ un no deal è una precondizione, prima che possiamo incontrarci, ma questa è una condizione impossibile perché non è nel potere del governo escludere il no deal”.
Ipotesi ‘no deal’ sempre più concreta
May prosegue spiegando perché lo ritiene impossibile: “Ci sono due modi per evitare il no deal: votare per un accordo, in particolare un accordo di ritiro che è stato concordato con l’Ue, o revocare l’articolo 50 e ribaltare l’esito del referendum”.
La premier May replica al leader laburista
Tuttavia, la premier spiega di “ritenere che sarebbe sbagliato ribaltare l’esito del referendum. Quindi l’obiettivo delle discussioni che sto avendo con altri leader di partito e deputati è capire ed esplorare le questioni che rimangono sulla via perché il Parlamento sia in grado di raggiungere consenso a sostegno di un accordo con l’Ue, che eviterebbe un esito con no deal”. Ma sottolinea anche di “non credere che l’Ue accetterebbe di estendere la nostra adesione semplicemente per consentire ulteriore dibattito sulla Brexit nel Regno Unito”.
La premier è disposta a dialogare con i partiti di opposizione
Si sofferma poi sulla lettera che Corbyn ha inviato alle colleghe e ai colleghi del suo partito laburista, chiedendo loro di non parlare con il governo a meno che May escluda il no deal: “Davvero crede che, così come rifiutare lei stesso di incontrarci, sia suo diritto chiedere ai suoi deputati di non cercare una soluzione con il governo?”. May sottolinea che la sua “porta rimane aperta a incontri senza precondizioni”, chiedendo a Corbyn “di accettare con urgenza”.
(LaPresse)
