Brexit, ultimatum di Boris Johnson alla Ue. Ma da Dublino arriva il primo no

Proposte non negoziabili durante la convention dei conservatori per continuare verso il "no"

(Photo by Paul ELLIS / AFP)

MANCHESTER – La decisione è quella finale, Boris Johnson ha deciso di dare un ultimatum all’Europa sulla Brexit. Si fermano le trattative, prendere o lasciare. Ormai è chiaro quale sarà il discorso finale della convention dei conservatori: “Nuovo accordo o No Deal”.

Johnson lo ha reso chiaro a tutti: vuole l’uscita dall’Ue senza alcun accordo e questo suo ultimatum è un tentativo di far saltare il tavolo. La risposta infatti non ha alcuna possibilità di essere accettata dai 27 Paesi dell’Ue in così poco tempo.

La mossa

L’idea è quella, secondo il Telegraph, di offrire all’Europa l’allineamento al mercato unico dell’Irlanda con un sistema di “doppio confine”, uno tra Gran Bretagna e Irlanda del Nord e uno tra quest’ultima e l’Irlanda così che si riducano i controlli al confine. Questo all’Ue molto probabilmente non basterà poiché secondo Johnson, Belfast uscirebbe col Regno Unito dall’unione doganale con una conseguente perdita di un mercato unico europeo.

Le reazioni

Dall’Irlanda le reazioni sono state immediate con la ministra degli Affari Europei di Dublino che ha definito la proposta “inaccettabile” definendo la richiesta “impraticabile” e sopratutto “illegali”. D’altro canto gli unionisti nordirlandesi del Dup hanno dichiarato pieno sostegno a Johnson.

Intanto gli Stati membri dell’Unione Europea hanno deciso che permetteranno l’uso dei fondi europei di aggiustamento della globalizzazione per aiutare i lavoratori che potrebbero essere colpiti dalle conseguenze della brexit. la proposta è stata accettata attraverso una procedura d’urgenza, senza alcun emendamento.

Umberto Caiazzo

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome